Festival in Spagna: un viaggio tra tradizione, cultura e passione popolare

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Da Trip.com

Festivals of San Fermán in Pamplona

Fonte immagine: Sanfermin

In Spagna, i festival non sono semplici eventi: sono una forma d’espressione collettiva, un’eredità che unisce fede, identità e gioia di vivere. Dalle solenni processioni religiose del nord alle esplosioni di colori e musica delle città mediterranee, ogni regione conserva riti antichi e li trasforma in spettacoli affascinanti.

In questa guida scoprirai le feste più emblematiche del nord della Spagna: dalla celebre corsa dei tori di Pamplona, all’atmosfera magica e coinvolgente della Mercè di Barcellona, fino alle battaglie vinose e alle sagre contadine de La Rioja. Il tutto accompagnato da suggerimenti pratici per vivere al meglio l’esperienza, con lo sguardo curioso e appassionato tipico del viaggiatore italiano.

🎉Festival nel Nord della Spagna: Paesi Baschi e Cantabria

🐂 San Fermín – Pamplona (Navarra)

Festivals of San Fermán in Pamplona

Fonte immagine: spain.info

  • Quando: dal 6 al 14 luglio
  • Stile: Adrenalina, religione, folclore

Il Festival di San Fermín è una delle feste più celebri e controverse della Spagna. Ogni anno, a luglio, Pamplona si trasforma in un palcoscenico di emozioni forti e tradizioni secolari.

Il cuore pulsante dell’evento è l’Encierro, la celebre corsa dei tori per le strade del centro storico. I partecipanti, vestiti di bianco con il tradizionale fazzoletto rosso al collo, sfidano la sorte lungo un percorso di quasi 900 metri. È uno spettacolo unico, ma anche controverso: affascina, divide, e continua a generare dibattiti sul benessere animale.

Eppure, San Fermín è molto più di questo. La festa affonda le sue radici nel Medioevo, nata dall’unione tra fiere estive e cerimonie religiose in onore del santo patrono della Navarra. Il 6 luglio, con il lancio del razzo Chupinazo dalla piazza del municipio, si dà il via a una settimana di celebrazioni ininterrotte: sfilate, balli popolari, giganti di cartapesta, bande basche, spettacoli pirotecnici e messe solenni riempiono la città di entusiasmo collettivo.

Il 14 luglio, la chiusura del festival è segnata dalla toccante cerimonia del "Pobre de Mí": un canto popolare intonato a lume di candela in una piazza finalmente silenziosa, che segna un addio carico di emozione e malinconia.

🎭 La Mercè – Barcellona (Catalogna)

La Mercè Festival
  • Quando: intorno al 24 settembre
  • Stile: Cultura catalana, musica, folklore urbano

La Mercè è molto più che una festa patronale: è l’anima di Barcellona che si manifesta in tutta la sua energia. Dedicata alla Madonna della Misericordia, patrona della città, si celebra a settembre con oltre 500 eventi in ogni angolo della capitale catalana.

Nata nel 1687 come celebrazione religiosa, è oggi un festival civico e culturale, fiore all’occhiello dell’identità catalana. Dura circa cinque giorni e propone un programma ricco e variegato:

  • il celebre correfoc, una corsa tra fuoco e diavoli
  • i maestosi castellers, piramidi umane che sfidano la gravità
  • i gegants, gigantesche figure in cartapesta
  • danze tradizionali, mostre, concerti all’aperto e spettacoli di luce
  • Il gran finale si tiene ai piedi del Montjuïc, con giochi di luci e fuochi d’artificio sulla Font Màgica, un momento magico per ogni età.

🍷 La Rioja: vino, tradizione e allegria contadina

San Mateo Festival

Eventi principali:

  • Batalla del Vino – Haro, 29 giugno
  • Fiesta de San Mateo – Logroño, dal 21 settembre
  • Altri eventi locali da maggio a settembre

La piccola regione della Rioja, incastonata tra i monti e la valle dell’Ebro, è celebre per i suoi vini d’eccellenza. Ma ciò che forse non tutti sanno è che qui si celebrano alcune delle feste più originali e coinvolgenti di tutta la Spagna.

A Logroño, la Fiesta de San Mateo celebra la vendemmia con una settimana di eventi:

  • la tradizionale pigiatura dell’uva a piedi nudi
  • degustazioni gratuite nelle piazze (verbenas)
  • sfilate colorate e spettacoli pirotecnici
  • tapas a volontà nei bar del centro: da provare le patatas a la riojana

Il 29 giugno, invece, ad Haro si tiene la celebre Batalla del Vino. Migliaia di persone vestite di bianco si radunano per una “guerra” a colpi di vino rosso. Secchi, pistole ad acqua e bottiglie diventano strumenti di festa: in poche ore, la folla si tinge di rosa. Un rito che unisce goliardia e tradizione, iniziando con un pellegrinaggio a un eremo e concludendosi in una festa comunitaria tra vigne e colline.

Anche i piccoli borghi si animano: Santo Domingo de la Calzada con il suo mercato medievale in maggio, Cenicero con la sua vendemmia scenografica in settembre. Ogni angolo racconta una storia, ogni brindisi è un invito alla convivialità.

🎉Festival della Spagna Centrale:Tra Antichi Riti e Fuochi d’Artificio

La Spagna centrale è una terra in cui le tradizioni non restano chiuse in teche polverose, ma esplodono in piazza tra risate, falò e... pomodori volanti. Dalla creatività satirica delle Fallas di Valencia, alla battaglia rossa della Tomatina di Buñol, fino alla tenerezza giocosa della Fiesta de la Almohada di Almagro: ogni evento racconta un frammento di identità locale, trasformando il folclore in un’esperienza collettiva.

😴 Fiesta de la Almohada – Almagro (secondo weekend di agosto)

La festa dei cuscini che fa sognare (letteralmente)

Nel cuore della Castiglia-La Mancia, il borgo storico di Almagro – noto per il suo Corral de Comedias del XVII secolo – ospita una delle feste più originali di Spagna: la Fiesta de la Almohada. Meno conosciuta a livello internazionale ma amatissima dai locali, è una manifestazione dal tono giocoso e affettuoso.

Origini popolari:
Nata come innocente passatempo per bambini negli anni ’20, è diventata una tradizione collettiva che coinvolge tutto il paese. Il nome “almohadada” (colpo di cuscino) racconta bene il tono scherzoso dell’evento.

Il momento clou:
La Gran Batalla de Almohadas riempie la Plaza Mayor di cittadini e turisti in camiciole bianche e cuffiette, intenti a “combattere” armati solo di cuscini imbottiti. Regole precise: colpi leggeri e obbligo di abbracci finali. Il risultato? Una “nevicata” estiva fatta di piume, risate e condivisione.

Altri eventi del festival:

  • Mercatini artigianali con migas manchegas (pangrattato fritto con pancetta) e rosquillos (ciambelline dolci).
  • Sfilate con pupazzi giganti, musica tradizionale e bande popolari.
  • La Processione Notturna dei Cuscini: una camminata notturna illuminata da lanterne, verso un simbolico “sonno rituale” sotto le stelle.

🍅 La Tomatina – Buñol, la più grande battaglia di pomodori al mondo (ultimo mercoledì di agosto)

La Tomatina Festival

Quando il caos si colora di rosso

A 40 minuti da Valencia, Buñol ospita ogni anno una delle feste più assurde (e divertenti!) di Spagna: La Tomatina. Una battaglia alimentare tra 20.000 partecipanti che si lanciano oltre 120 tonnellate di pomodori maturi per un’ora di pura follia.

Storia curiosa:
Tutto ebbe inizio nel 1945, durante una parata di paese finita in rissa a colpi di pomodori presi da una bancarella. Dopo un divieto negli anni ’50, la popolazione si mobilitò per riportare in vita l’evento, che oggi è rigidamente regolamentato per motivi di sicurezza.

Come funziona:

Si comincia con il palo jabón, una gara in cui i partecipanti tentano di scalare un palo insaponato per afferrare un prosciutto appeso in cima. Solo dopo questo rito d’apertura entrano in scena i camion, che scaricano tonnellate di pomodori (provenienti dall’Estremadura e selezionati appositamente perché non adatti alla vendita). Da quel momento, per un’ora, si scatena il delirio: vestiti da buttare, occhialini protettivi e risate a non finire. Alla sirena finale, le strade vengono lavate e tutti si rinfrescano nei fiumi o nelle piscine locali.

Info utili per italiani:

  • Prenotazione obbligatoria online (~35€).
  • Buñol è facilmente raggiungibile da Valencia in auto o treno.
  • Dopo la battaglia, rifocillatevi con le bunyols de carabassa (frittelle dolci di zucca), tipiche della zona.

🔥 Las Fallas – Valencia in fiamme e festa (15–19 marzo)

Las Fallas Valencia

Crediti immagine: Visit Valencia

Arte, ironia e fuoco nel cuore della città

Dichiarata Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, Las Fallas è la festa più iconica della Comunità Valenciana. Ogni anno, a marzo, Valencia si anima con oltre 700 monumenti effimeri (le “fallas”) che fondono satira, arte e pirotecnica in uno spettacolo unico.

Origini medievali e spirito contemporaneo:
Nata come rituale dei falegnami che bruciavano trucioli e lampade per celebrare San Giuseppe (19 marzo), Las Fallas ha assunto nel tempo un carattere artistico e critico. I ninots—pupazzi in cartapesta spesso ironici—diventano enormi installazioni che deridono personaggi pubblici, mode e costumi sociali.

I momenti imperdibili:

  • La Plantà (15 marzo): montaggio notturno delle fallas, alcune alte fino a 30 metri.
  • Mascletà (tutti i giorni alle 14): fuochi d’artificio “sonori” che scuotono la città (portate tappi per le orecchie!).
  • Ofrenda de Flores (17–18 marzo): migliaia di donne e uomini in abito tradizionale offrono fiori alla Madonna patrona della città.
  • La Cremà (19 marzo): tutte le fallas vengono bruciate, in un apoteosi di fuoco e folla. Solo un ninot indultat si salva, scelto dal pubblico, per entrare nel museo cittadino.

Da non perdere: assaporate una vera paella valenciana nelle barracas (capanne festive temporanee), e chiudete la serata con churros e cioccolata calda all’alba dopo i falò.

🎉Festival del Sud della Spagna: Andalusia ed Estremadura

Nel sud della Spagna, le celebrazioni popolari si accendono di fuoco, tradizione e un profondo senso di appartenenza. In Andalusia, i festeggiamenti di San Juan ad Antequera illuminano la notte più corta dell’anno con falò, danze e antichi riti. In Estremadura, invece, i festival di El Escorial incantano con atmosfere storiche, concerti e mercatini medievali, il tutto nella splendida cornice monumentale del celebre monastero reale.

🔥Festeggiamenti di San Juan – Antequera (Andalusia)

Noche de San Juan

Ogni anno, il 23 e 24 giugno, la cittadina storica di Antequera, in provincia di Málaga, celebra il solstizio d’estate con i tradizionali Festeggiamenti di San Juan, una miscela esplosiva di folklore, devozione e fuoco purificatore. La festa affonda le radici in riti pagani legati al sole, poi fusi con il culto cristiano di San Giovanni Battista.

Il cuore della celebrazione è la “Notte di San Juan” (23 giugno): la popolazione si riunisce nelle piazze e lungo il fiume per accendere grandi falò. Saltare le fiamme è un gesto propiziatorio per attirare fortuna e scacciare le negatività. I desideri scritti su foglietti vengono bruciati, mentre nell’aria risuonano musica dal vivo, flamenco e il profumo di carne alla griglia, migas (pangrattato fritto con pancetta) e roscos (ciambelle dolci).

Allo scoccare della mezzanotte, fuochi d’artificio illuminano il cielo sopra luoghi simbolici come la Chiesa di Santa María, rendendo magica la notte d’estate. Un’occasione unica per scoprire la cultura andalusa più autentica in un contesto ancora poco turistico.

🎭Festival di El Escorial – Estremadura

Nella suggestiva cittadina di San Lorenzo de El Escorial, poco fuori Madrid ma immersa nel paesaggio naturale dell'Estremadura, il festival dedicato a San Lorenzo, patrono del paese, si svolge ogni anno tra fine agosto e inizio settembre. È un evento raffinato, che mescola arte, fede e storia.

La festa nasce in ambito religioso, legata al celebre Monastero Reale di El Escorial, costruito nel XVI secolo da Filippo II e oggi sito UNESCO. Oggi però il festival è anche sinonimo di cultura viva: concerti di musica classica, teatro all’aperto, mercatini di artigianato e perfino un mercato medievale, dove si possono assaggiare piatti tipici come il cocido madrileño (stufato con ceci e carne) o le rosquillas dolci.

Un momento particolarmente suggestivo è la processione di San Lorenzo, con la statua del santo portata in corteo tra le strade acciottolate, accompagnata da musiche tradizionali e offerte floreali. Le serate si concludono spesso con proiezioni cinematografiche sotto le stelle e spettacoli per tutta la famiglia.

⛪Semana Santa – Andalusia e oltre

Semana Santa (Holy Week)

La Settimana Santa (Semana Santa) è una delle celebrazioni più solenni e affascinanti della Spagna. Si svolge in tutto il Paese nella settimana che precede la Pasqua, ma in città come Siviglia, Málaga, Valladolid o Granada assume un’intensità straordinaria.

Le origini medievali della Semana Santa affondano nelle processioni delle confraternite religiose che cercavano di “raccontare il Vangelo” anche ai fedeli analfabeti. Oggi, queste processioni sono autentici spettacoli di devozione popolare: statue sacre su carri monumentali (i pasos), portati a spalla dai costaleros, sfilano tra le strade in un silenzio interrotto solo da canti antichi e bande musicali.

A Siviglia, la “Madrugá” (la notte tra giovedì e venerdì santo) è il culmine della settimana, con cortei che attraversano la città fino all’alba. A Málaga, le gigantesche statue richiedono centinaia di portatori. A Zamora, il momento più toccante è il canto delle saetas (lamenti religiosi) intonati dai balconi.

È un momento di grande introspezione ma anche di unione: il profumo dell’incenso, le luci tremolanti delle candele e l’emozione collettiva restano nella memoria di ogni visitatore.

💃Feria de Abril – Siviglia

 Feria de Abril (Seville)

Due settimane dopo Pasqua, Siviglia si trasforma nel palcoscenico più allegro e colorato di tutta la Spagna: è la Feria de Abril, una settimana intera di flamenco, cavalli, tapas e allegria.

Nata nel 1847 come fiera del bestiame, oggi è diventata un simbolo della cultura andalusa. La festa si apre con l’alumbrado, l'accensione dell'imponente portale d'ingresso decorato ogni anno con motivi diversi. Seguono sfilate di carrozze, cavalli con finimenti tradizionali e una marea di sivigliani e turisti vestiti in abiti d’epoca: le donne sfoggiano abiti da flamenco dai colori sgargianti, gli uomini indossano eleganti traje corto.

Nel Real de la Feria, il grande quartiere fieristico, si trovano più di 1.000 casetas (tende-ristorante), dove si balla la sevillana, si sorseggia il tipico rebujito (sherry con gazzosa) e si gustano piatti come il pescaíto frito (pesce fritto) o le tapas locali. L’atmosfera è festosa ma anche profondamente legata all’identità sivigliana.

La Feria non è solo una festa: è un’esplosione di orgoglio culturale, dove la tradizione si rinnova ogni anno, accogliendo tutti con calore e passione. E sì, si balla fino all’alba.

🎉I Festival delle Isole Canarie

🎭Il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife

Carnival of Santa Cruz de Tenerife

Fonte immagine: spain.info

Ogni anno, tra febbraio e marzo, Santa Cruz, capitale di Tenerife, si trasforma in un tripudio di colori, musica e fantasia. Il Carnevale di Santa Cruz de Tenerife è uno dei più spettacolari al mondo, secondo solo a quello di Rio de Janeiro per grandezza e partecipazione. Per due settimane, la città si anima con una festa travolgente fatta di sfilate, balli, travestimenti e spettacoli senza sosta.

Le origini del carnevale risalgono al XVIII secolo, influenzate dalle mascherate europee e dalle celebrazioni pre-quaresimali. Durante il regime franchista fu proibito, ma con la fine della dittatura è tornato a esplodere con ancora più forza, diventando simbolo di libertà, identità popolare e resistenza culturale. Oggi è persino inserito nel Guinness dei primati per la sua grandiosità.

Le celebrazioni iniziano con la Parata di apertura, un’esplosione di colori e musica tra carri allegorici, gruppi di ballerini e bande in costume. Il momento più atteso è la serata dell’elezione della Regina del Carnevale, durante la quale le candidate sfilano con abiti spettacolari e monumentali, alcuni dei quali possono arrivare a pesare fino a 150 kg. Un vero e proprio spettacolo per gli occhi.

Le strade si riempiono poi delle murgas (gruppi musicali satirici) e delle comparsas (gruppi di danza in costume), che intrattengono il pubblico con performance ironiche, spesso ispirate a temi politici o sociali. Il culmine della festa è la Cavalcata del Coso, una grande sfilata sul lungomare che coinvolge oltre 100 gruppi artistici, costumi scintillanti e coreografie travolgenti.

Durante la notte, le vie del centro diventano il palcoscenico dei mogollones, feste spontanee dove si balla e si canta fino all’alba. Il carnevale si conclude con un rito tanto simbolico quanto divertente: il "Funerale della Sardina", una processione burlesca in cui una gigantesca sardina di cartapesta viene portata in corteo e poi bruciata, segnando la fine ufficiale delle celebrazioni.

📅Calendario dei principali festival in Spagna

La Spagna è un Paese che vive di feste popolari e tradizioni profondamente radicate. Ecco un elenco dei festival più iconici, con informazioni utili su quando e dove partecipare:

Festival

Periodo

Località

In breve

La Tomatina

Ultimo mercoledì di agosto

Buñol (Valencia)

Battaglia di pomodori nelle strade.

Las Fallas

15–19 marzo

Valencia

Gigantesche statue satiriche bruciate.

Semana Santa

Marzo/Aprile (Pasqua)

Siviglia, Málaga, Granada

Processioni religiose con statue ornate.

Feria de Abril

Due settimane dopo Pasqua

Siviglia

Flamenco, cavalli, casette e vino.

San Fermín

6–14 luglio

Pamplona (Navarra)

Corsa dei tori e feste per tutta la notte.

La Mercè

24 settembre

Barcellona

Correfoc, castellers e concerti.

Carnevale di Tenerife

Febbraio/Marzo

Santa Cruz de Tenerife

Sfilate in costume e musica caraibica.

San Giacomo (Santiago)

25 luglio

Santiago de Compostela

Celebrazioni per i pellegrini e fuochi.

Batalla del Vino

29 giugno

Haro (La Rioja)

Battaglia con il vino sulle colline.

⚠️ Le date di alcuni festival (soprattutto quelli legati alla Pasqua) possono variare di anno in anno: è sempre bene controllare in anticipo le date ufficiali.

💡Consigli per viaggiare durante i festival in Spagna

Dove dormire

Durante i festival più importanti, come la Semana Santa o San Fermín, le strutture ricettive si riempiono rapidamente. È consigliabile prenotare l’alloggio con almeno 6 mesi di anticipo. In eventi molto frequentati, valuta l’opzione di pernottare in città vicine: ad esempio, per la festa di Pamplona, si possono considerare Estella o Tafalla, entrambe ben collegate e a circa 30 minuti di distanza.

Se viaggi con un budget limitato, gli ostelli o le pensioni offrono soluzioni economiche e accoglienti. Un'esperienza unica è dormire nei monasteri lungo il Cammino di Santiago, che offrono ospitalità semplice ma suggestiva. Leggi sempre le recensioni recenti, soprattutto per capire il livello di rumore (durante le feste le notti possono essere molto movimentate!).

Come spostarsi

Il sistema di trasporti spagnolo è efficiente, ma durante i festival può diventare congestionato. Prenota in anticipo biglietti per treni (sito ufficiale: Renfe) o autobus (ALSA). Per eventi come la Feria de Abril di Siviglia, i treni da Madrid si esauriscono velocemente.

Se arrivi in aereo, considera anche gli aeroporti regionali come Valencia, Bilbao o Malaga, che spesso offrono tariffe più convenienti rispetto agli scali principali. Se noleggi un’auto, ricorda che i centri storici vengono spesso chiusi al traffico durante le feste: verifica in anticipo se il tuo hotel ha un parcheggio o se ci sono servizi navetta da parcheggi periferici.

🎉Vivere un festival in Spagna: un’esperienza da non perdere

Partecipare a un festival spagnolo non è solo assistere a una festa: è immergersi in una cultura viva, calorosa e piena di energia. Ogni celebrazione è un’occasione per conoscere le tradizioni locali, la gastronomia autentica, la musica popolare e l’accoglienza del popolo spagnolo.

Dai fuochi delle Fallas di Valencia al ritmo latino del Carnevale di Tenerife, dalla mistica della Semana Santa alla follia di La Tomatina, ogni evento ha una sua anima. Pianifica bene il tuo viaggio, lasciati coinvolgere e vivrai un’esperienza che resterà nel cuore per sempre.

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