
La Spagna è una destinazione ideale per ogni tipo di viaggiatore: che tu desideri rilassarti in spiaggia, esplorare città ricche di vita o perderti nella quiete della campagna, questo paese sa come conquistarti. È facilmente raggiungibile dall’Italia e offre numerose soluzioni di viaggio per ogni budget e orario. Ecco un itinerario tra le esperienze imperdibili da vivere in Spagna – oltre le solite cartoline, verso l’anima più vera di questo affascinante paese.
Spiagge e divertimento sulla costa

La costa spagnola è celebre in tutto il mondo, e con ottime ragioni. La Costa del Sol, nel sud, vanta chilometri di spiagge dorate perfette per prendere il sole o tuffarsi nel Mediterraneo. Località come Marbella o Nerja sono perfette per le famiglie: acque calme, atmosfera rilassata e chioschi di gelato ad ogni angolo. Se cerchi qualcosa di più vivace, l’isola di Ibiza, nelle Baleari, è sinonimo di vita notturna, ma offre anche baie tranquille come Cala Salada, ideale per chi ama nuotare in acque cristalline. E se vuoi unire mare e cultura, Barcellona fa al caso tuo: una giornata in spiaggia a Barceloneta seguita da una passeggiata tra le viuzze gotiche del centro storico è il mix perfetto.
Il calcio: passione che unisce (e divide)

In Spagna il calcio è molto più di uno sport: è un’autentica religione. Gli stadi sono veri e propri templi, da Camp Nou a Barcellona al Santiago Bernabéu di Madrid. Ma anche in città meno conosciute, come Villarreal o San Sebastián, l’emozione è palpabile. A Siviglia, assistere al derby tra Sevilla e Betis allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán è un’esperienza intensa: cori, bandiere, lacrime di gioia, e l’energia contagiosa dei tifosi.
Storie nella plaza de toros

Nel cuore dell’Andalusia, la Plaza de Toros di Ronda, la più antica di Spagna, respirato la stessa aria di Hemingway, racconta storie di un passato glorioso e controverso. Anche senza spettacoli, la sua arena silenziosa trasmette emozioni forti. Per chi vuole assistere dal vivo a una corrida, l’arena Las Ventas di Madrid è leggendaria. Ma spesso, sono gli eventi spontanei nei paesi – come le capeas, in cui giovani locali sfidano piccoli tori sotto il sole cocente– a raccontare la vera anima, spesso conflittuale, della Spagna.
Flamenco: emozione allo stato puro

Il flamenco non è solo musica o danza: è un’esplosione di emozioni. A Triana, quartiere di Siviglia, esistono locali come Casa Anselma, dove il flamenco si vive, non si assiste. Voci profonde, battiti di mani e tacchi che risuonano come tamburi: ogni nota è un frammento di dolore, passione e orgoglio. Per versioni più scenografiche, si possono visitare le cuevas di Granada o assistere a spettacoli raffinati al Palau Dalmases di Barcellona, ma la vera magia si trova nei tabancos di Jerez, tra un bicchiere di sherry e un canto che arriva dritto al cuore.
Tour del vino… con sorprese

In La Rioja, pedalare tra i vigneti al tramonto e arrivare alla futuristica cantina Marqués de Riscal, progettata da Frank Gehry, è pura poesia. Ma il vero colpo di scena arriva nel Priorat, con i suoi vigneti che sfidano le ripide colline di ardesia. Alla cantina Celler de Capçanes, gestita da una cooperativa locale, assaggiato vino kosher e agnello cotto in un forno medievale. E per gli amanti delle bollicine? La regione del Cava, nei dintorni di Barcellona, è perfetta: cantine sotterranee, tradizione secolare e la possibilità di aprire una bottiglia con la sciabola, come un pirata.
Il rito delle tapas: arte e convivialità

A San Sebastián, la via 31 de Agosto è il paradiso del tapeo. Da Bar Txepetxa, con le sue acciughe al caviale, a La Cuchara de San Telmo, dove il cochinillo si scioglie in bocca, ogni tapa è un’esperienza. A Madrid, nel quartiere La Latina, puoi seguire la folla locale in un vero e proprio pellegrinaggio gastronomico: boquerones da Casa Lucas, croccanti croquetas da El Viajero… e se il pavimento è coperto di tovagliolini, vuol dire che sei nel posto giusto.
Festival da vivere (e sopravvivere)

In Buñol, partecipare alla Tomatina significa essere travolti da una marea umana e da tonnellate di pomodori – un caos gioioso e liberatorio. A Pamplona, durante San Fermín, la corsa dei tori è un evento adrenalinico, anche se guardato da un balcone. Più scenografico, ma altrettanto coinvolgente, è Las Fallas di Valencia, dove enormi statue di cartapesta vengono bruciate tra fuochi d’artificio a mezzanotte.
Mercati: sapori e colori autentici

Il Mercado de la Boquería di Barcellona è un’esplosione di colori e profumi, ma il Mercado Central di Valencia offre un’esperienza più autentica: piovre freschissime, zafferano venduto in bustine artigianali e nonne che ti danno consigli di cucina. A Madrid, il Mercado de San Miguel è perfetto per uno spuntino gourmet: gambas al ajillo, tortilla de Betanzos e un bicchiere di vermouth alla spina.
Cucinare per davvero

In Valencia, puoi imparare a cucinare la paella secondo tradizione: con lumache, coniglio e – importantissimo – senza piselli! Alla Escuela de Arroces y Paella Valenciana la preparazione avviene su fuoco vivo di legno d’arancio. A San Sebastián, una lezione al Basque Culinary Centre insegna a cucinare un perfetto txuleton, una bistecca che si scioglie su pane rustico.
Viaggio nel tempo
A Toledo, puoi forgiare un pugnale in una bottega storica, mentre le mura medievali di Ávila ospitano rievocazioni notturne dei processi dell’Inquisizione. A Baeza, durante le fiere rinascimentali, la piazza si trasforma in un mercato del Cinquecento, tra giullari, artigiani e profumo di cinghiale arrosto.
Come arrivare in Spagna dall’Italia
Raggiungere la Spagna è semplice. Gli aeroporti principali (Barcellona, Madrid, Malaga, Alicante, Palma) sono ben collegati con l’Italia, con voli diretti operati da compagnie come Ryanair, Vueling, EasyJet e ITA Airways. Il volo dura 2–3 ore, e prenotando in anticipo si trovano ottime tariffe. Per chi vuole viaggiare lentamente, ci sono anche opzioni via terra. In auto o camper è possibile attraversare la Francia, oppure prendere un traghetto da Genova o Civitavecchia fino a Barcellona (con arrivo dopo circa 20 ore). Infine, per i viaggiatori più green, i treni ad alta velocità via Lione o Marsiglia permettono di raggiungere la Spagna con panorami mozzafiato lungo il tragitto. Una volta arrivati, i collegamenti interni – sia ferroviari che in autobus – sono efficienti e convenienti.
Consigli utili per il viaggio
- I mesi estivi (luglio-agosto) possono essere molto caldi e affollati: per un’esperienza più piacevole, considera la primavera o l’autunno.
- Impara qualche parola di spagnolo: anche solo un “hola” o “gracias” può aprire molte porte.
- Nelle grandi città, attenzione ai borseggiatori, soprattutto nei luoghi affollati.
Che tu stia cercando una vacanza rilassante al mare, un viaggio culturale o un'avventura attiva, la Spagna ha tutto ciò che serve per lasciarti un ricordo indelebile. Con collegamenti pratici e un ventaglio infinito di esperienze, non è un caso che sia tra le mete preferite anche dagli italiani.