Utente ospite
28 agosto 2021
Abbiamo soggiornato in questo hotel solo per una notte; nell’offerta era compresa anche la cena alla Gourmetstube Einhorn, due stelle Michelin; il tutto per un totale di 450 euro per due persone, bevande escluse. La struttura si presenta molto grande e silenziosa, anche se in alcune parti, tra cui la nostra suite, con arredamento classico e talvolta vetusto; non mancava tuttavia nulla, la stanza era ben insonorizzata ed il letto comodo. La struttura comprende un’area benessere, un campo da tennis esterno, dei quali non abbiamo usufruito, ed un grande giardino. La Gourmetstube Einhorn è situata in una stanza separata dal resto del ristorante, e si compone di cinque tavoli. Noi eravamo accomodati nel tavolo più prossimo alla finestra. Il percorso gastronomico è stato molto gradevole, tuttavia non altrettanto possiamo dire, a nostro gusto personale, dell’abbinamento vini correlato, che in qualche caso non ci è sembrato essere molto attinente e calzante con le varie portate. I tavoli erano ravvicinati tra di loro, cosa che non mi rende mai molto felice; il tavolo accanto ascoltava tutte le nostre conversazioni e la privacy della cena lasciava un po’ il tempo che trovava. Ad un certo punto della cena, al tavolo accanto al nostro (che era allo stesso punto del percorso di degustazione) viene fatto scegliere il vino con il quale proseguire il percorso di abbinamento, tra due proposte. I due commensali ne scelgono una delle due, un Pinot nero, che viene poi versato anche a noi senza però, nel nostro caso, alcuna scelta. Abbiamo trovato questo gesto abbastanza sgradevole: l’altro tavolo aveva il nostro stesso menu degustazione con abbinamento vini, ma domandare solo ad un tavolo una scelta tra due vini è stata una caduta di stile, una differenza di trattamento che non abbiamo compreso; considerando anche che essendo i tavoli così ravvicinati, abbiamo sentito benissimo, ci siamo sentiti un po’ i fessi della situazione. La mattina seguente, a colazione, ci siamo accomodati ad un tavolo, ci siamo serviti al buffet, ma nessuno è mai venuto a chiederci quale bevanda calda volessimo, i camerieri erano forse troppo impegnati a correre da una parte e dall’altra. In un hotel 4 stelle tuttavia non credo di dover inseguire nessuno perché mi serva un cappuccino. Anche qui, ci siamo sentiti proprio invisibili. Le uova vengono preparate nello stesso atrio dove si trova il buffet, a mio avviso scelta non proprio felicissima, in quanto l’odore si spande poi veramente ovunque nella struttura. In conclusione quindi, la nostra esperienza è stata un po’ da luci ed ombre.