Utente ospite
31 agosto 2023
Esperienza ricca di alti e bassi. Volendo dare un resoconto il più possibile onesto e fedele, ecco qualche dettaglio. STRUTTURA E LOCATION - voto 4/5: Campeggio molto grazioso, immerso in una bella pineta adiacente l'Oasi Dunale Legambiente. Alloggi di diversi tipi, tutti abbastanza ben delimitati, con alcune piazzole roulotte veramente notevoli, certamente arredate con maestria dagli occupanti. Più selvagge la zona in altura con gli alloggi glamping e quella ai margini del campeggio dedicata ai camper. Posizione comoda vicina all'area archeologica di Paestum e a pochi km da Agropoli. ALLOGGIO - voto 3/5: Bungalow essenziale, più piccolo di quanto sembrasse in foto, ma con spazio esterno carino e funzionale. Doccia privata all'aperto senza caldaia (l'acqua era naturalmente calda perché il serbatoio era sotto al sole), che purtroppo si è otturata ben due volte in una settimana. Abbiamo chiamato la reception ed entrambe le volte sono intervenuti subito a risolvere il problema. Il cucinotto, anche questo essenziale, presentava qualche pecca (2 frighi di cui solo 1 funzionante, 2 soli fornelli, pentole e padelle in dotazione piuttosto malridotte), ma comunque assolutamente utilizzabile. Abbiamo apprezzato le zanzariere alla porta e alla finestra, nonché la possibilità di parcheggiare direttamente fuori l'alloggio. SPIAGGIA - voto 4/5: Il litorale di Paestum, immenso e sabbioso, si presta ad una felice alternanza fra lidi e spiagge libere, per venire incontro alle esigenze di tutti. Lo stesso camping vanta l'accesso a un lido e a una spiaggia libera limitrofa, peraltro situata in prossimità della foce di un bel fiumiciattolo. L'acqua di Paestum non è, ahimè, quella delle perle del Cilento. Solitamente calma e pulita al mattino presto, tendeva a ingrossarsi e sporcarsi nel corso della giornata - fisiologico, soprattutto il mese di agosto. Occhio alle tracine sotto la sabbia! Plauso al bagnino del lido, affabile e competente - almeno lui. ORGANIZZAZIONE - voto 0/5: Il regno delle regole infrante. Ovunque l'occhio si posi, cartelli che proibiscono. Proibiscono cosa? Di tutto: il transito delle bici ai minorenni, il passaggio delle auto durante l'ora del silenzio, l'utilizzo delle fontanine potabili per lavarsi, l'accesso alle giostrine dopo le 21, la permanenza in spiaggia oltre le 21, lo spostamento di tavoli e sedie dall'area del bar. Indovinate quante di queste regole abbiamo visto rispettate nel corso della settimana? Nell'anarchia generale, la cosa che più ci ha irritato è stata l'evidente abuso da parte della clientela storica (i famosi stanziali già citati in altre recensioni) del servizio spiaggia. Malgrado i cancelli fossero chiusi, pare che queste persone potessero trattenersi amabilmente sul lido a fare falò e abbuffate di cornetti, per poi abbandonare tutta la spazzatura così prodotta da ripulire il mattino dopo. ANIMAZIONE - voto 2/5: Un gruppo di 6 ragazzi molto giovani che hanno fatto del loro meglio con il poco - pochissimo - che ave