L'hotel non é proprio vicinissimo all'aeroporto, quindi probabilmente non ideale per chi arriva la sera molto tardi e riparte la mattina presto, ma é un'ottima posizione per chi ha un po' piú tempo a disposizione e vuole farsi una bella passeggiata la sera. Infatti Freising é una cittadina molto carina. Noi abbiamo raggiunto l'albergo molto facilmente dall'aeroporto con un treno che si prende dove passa la metropolitana e arriva in 7 o 8 minuti alla stazione di Freising. Davvero comodo. Attenti peró che il treno passa solo una volta all'ora. In alternativa lo si puó raggiungere in bus (si impiegano circa 20-25 minuti) o in taxi. La navetta non era disponibile a ottobre (covid). La nostra camera (premium) era molto carina, con bagno non grandissimo ma con una bella doccia. Inoltre molto apprezzata la cabina armadio, dove si possono mettere valigie e giacche. In camera non era disponibile il bollitore elettrico nonostante menzionato su Booking . com alla prenotazione (probabilmente per via delle norme di sicurezza per il covid). La cassaforte nella nostra camera era chiusa, quindi non abbiamo potuto usarla. Peccato, perché sarebbe stato comodo poterci lasciare i passaporti e altri oggetti di valore. Avremmo ovviamento potuto chiamare la reception e chiedere di mandare qualcuno ad aprirla, ma eravamo molto di fretta, volevamo uscire per fare qualche piccolo acquisto prima che chiudessere i negozi. La ragione per la quale non ho dato quattro punti a questa struttura é la colazione, veramente deludente. Specifico che sono consapevole che abbiano dovuto mettere delle norme di sicurezza per via della pandemia, ma siamo state in altri tre alberghi dopo di questo, tutti in Baviera, e la colazione era molto ma molto meglio organizzata altrove. Innanzitutto siamo arrivate al ristorante e non c'era nessuno a spiegare come funzionasse la colazione (né a controllare che i clienti si disinfettassero le mani prima di entrare). C'era un piccolo buffet con prodotti ”chiusi” (yoghurt, marmellate, cracker), al qualche ci si poteva servire da soli. Per il resto, bevande comprese, bisognava mettersi in fila al bancone, dove, giunto il proprio turno, si diceva al personale cosa si desiderava. A servire c'erano solo due persone, una delle quali lasciava spesso il bancone per andare a svolgere altre mansioni. La difficoltá consiste nel fatto che, non essendoci un menú, non si sapeva tra cosa si potesse scegliere, il che significa che bisognava fare domande al personale. E, di conseguenza, la coda si allungava. Per chi non parla inglese o tedesco non é facilissimo comunicare, anche perché il cibo non é esposto, cioé il cliente non lo vede, é il cameriere a dirti cosa c'é. Inoltre ho avuto la sensazione che il personale fosse stato istruito ad essere piuttosto parsimonioso. Premetto che io normalmente non mangio moltissimo a colazione e premetto anche che, essendo vegetariana, non mangio salumi. Quando ho detto al came
Eccellente
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