Utente ospite
2 gennaio 2023
Mega struttura cementificata piuttosto pacchiana destinata al turismo di massa, Lella Baya soffre di uno stato di degradazione e abbandono progressivi.... Lampadine fulminate, dispenser di saponi, shampo o gel idroalcolico sempre vuoti, carta igienica dosata col contagocce, muri scrostati, sala ristorante sporchissima e dall'aria irrespirabile, lettini macchiati con materassini sporchi e strappati, biliardo e biliardino K.O., ascensore guasto, teli da bagno laceri e consunti.... Anche la pulizia di camere e parti comuni lascia molto a desiderare. Il personale della reception poi può risultare particolarmente antipatico, indisponibile e altero, nicchiando perfino per soddisfare richieste di base come quella di avere un letto adeguato (e non un lettino d'appoggio) e un asciugamano per ogni ospite adulto.... Prezzi di SPA ed escursioni troppo alti per il mercato locale (e qualità delle escursioni assai discutibile, specie quella nel deserto, che costringe a fare 1200 km di bus in due giorni, con stop-lampo obbligati in luoghi di scarso interesse naturale/culturale e pranzi al volo, e tristissime attività extra a pagamento - come il giro su dromedari sfiancati e ulcerati dalle museruole o su calessi trainati da vecchi ronzini maltrattati, oppure la visita all'oasi fittizia con tanto di show montato ad hoc per i turisti babbei...) Le stanze non sono isolate e il rumore, specie in quelle dell'ala Est, è insopportabile e impedisce di dormire la notte. Il buffet è abbastanza vario a prima vista ma il cibo è globalmente di scarsa qualità, con piatti riciclati da un giorno all'altro, serviti spesso freddi e con pochissima scelta per i vegetariani. Non c'è tra l'altro nessuna indicazione di ingredienti o allergeni sui piatti esposti (insomma, si va alla cieca) e... is-nsch'allah!