Utente ospite
30 gennaio 2023
Era da tempo immemorabile che desideravo soggiornare all'Hotel Flora; l'avevo sempre visto da fuori (al massimo ero entrato nella reception), nelle diverse volte che ero venuto a Venezia con i miei genitori, ma era sempre stato molto complicato trovare posto, sempre esaurito Ora nell'epoca delle prenotazioni online, è tutto più facile. Così in occasione di una settimana a Venezia, per la Festa del Redentore, con il mio compagno (alla sua prima volta nella città lagunare), decido che questa è la volta buona. Lo scegliamo sia per la posizione centrale (ma allo stesso tempo defilata) e sia per la presenza del giardino, ottimo sfogo per uno di noi che è fumatore. Le aspettative era decisamente alte. Fin da subito ho avuto un ottimo dialogo via email con la reception, che ha avuto una pazienza notevole nell'aiutarmi ad organizzare la serata dei fuochi del Redentore (che ci tenevo fosse perfetta), prenotando il ristorante che avevo scelto (quello proposto dall'hotel era troppo turistico) e il taxi che ci avrebbe portato in laguna all'ora giusta, per assistere allo spettacolo pirotecnico (purtroppo da pagare obbligatoriamente in contanti, nonostante le recenti disposizioni). Ottimo poi il servizio che ho richiesto per l'arrivo, con un incaricato che ci è venuto a prendere al binario della stazione e ci ha accompagnato al taxi (sempre da pagare in contanti); un incaricato dell'hotel poi ci è venuto a prendere all'approdo per accompagnarci in camera (ottimo rapporto qualità/prezzo). Siamo rimasti particolarmente soddisfatti dello staff della reception che ci ha assistito in modo eccellente per tutta la durata del nostro soggiorno (un ringraziamento particolare alla signorina Nina ed alla preparatissima signora Nicoletta, esperta dell'offerta gastronomica veneziana). La stanza era della categoria classic (purtroppo non sono riuscito a trovare nulla di meglio), con vista (cieca) sul cortile: ero preparato che non fosse il top dell'hotel ma la poca pulizia è quello che ci ha disturbato di più (soprattutto nei punti meno visibili, come sopra al doccione della doccia, che abbiamo dovuto spostare, o sotto il letto, dove siamo stati costretti a vedere). Bella la testata in ferro dipinto della metà dell'800 del letto (o presunto tale), peccato che il materasso era morbido quanto le lenzuola e totalmente privo di topper (che avrebbe potuto migliorare il riposo notturno della schiena). Abbiamo gradito lo spumante di benvenuto, con i dolcetti, peccato però che il ghiaccio del secchiello non è stato ripristinato per tutta la durata del nostro soggiorno (e con il caldo che faceva e l'assenza del frigobar, sarebbe stato molto sgradevole consumarlo successivamente). Inoltre i bicchieri che abbiamo utilizzato per l'acqua (rigorosamente del rubinetto) non sono stati mai sostituiti. Piccolissima la cassaforte nell'armadio della camera, dotata solo di chiave (attaccata a quella della stanza, da lasciare prima di uscire). Lodevole l'intento di limitare l'utilizzo della