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Anantara Veli Maldives
Veligandu
Il resort è stato recentemente ristrutturato conservando peraltro le caratteristiche originarie, salvo l’aggiunta di qualche ocean villa, che toglie un po’ di vista ad altre ville, e di alcune beach villa with pool. I servizi sono stati implementati principalmente prevedendo un villa host e un servizio di golf car, mentre il ristorante 73 degrees non solo ha cambiato il proprio nome in Cumin ma ha anche eliminato la cena a buffet per lasciare spazio alla cucina maldiviana, indiana e singalese. Nel Dhoni Bar, dalle 20 alle 22, era attiva una dee jay. Fatti questi brevi cenni di carattere meramente descrittivo, passiamo alla vera magia del Veli. Innanzitutto c’è una laguna dai colori indescrivibili, tra le più spettacolari che abbiamo visto nell’arco di trent’anni di vacanze maldiviane. Inoltre, il Veli è collegato all’isola gemella Dighu (così come all’isolotto Gulifushi) da un confortevole barchino che fa continuamente la spola da un’isola all’altra, dando la possibilità di godere di prospettive e punti di balneazione sempre diversi. Non una semplice cena ma una vera esperienza è poi la private dinner on the beach: avrete la possibilità di avere l’intera spiaggia a vostra disposizione dove consumare una cena (a noi è piaciuta molto quella a base di seafood con ostriche, tigerprawns e aragosta) cucinata e servita da uno chef e un cameriere a vostra completa disposizione. Davvero un must da non perdere! Il villa host è un altro punto a favore in quanto permette di avere un unico punto di riferimento per qualsiasi esigenza e prenotazione di ristoranti e attività offerte dal resort. Noi abbiamo avuto la fortuna di avere Feruza come villa host, una persona estremamente professionale, simpatica ed empatica che ha avuto la capacità di immedesimarsi nelle nostre esigenze e di farci vivere una vacanza al top! Grazie Feruza, ti siamo tanto riconoscenti! Siamo stati piuttosto delusi dal ristorante Baan Hura che, a nostro parere, è peggiorato da ogni punto di vista rispetto al passato, mentre abbiamo particolarmente apprezzato l’offerta del Cumin anche grazie ai preziosi consigli di Bockey e alle attenzioni di Logu e di Manik Raja, presenti a cena a anche a colazione. Un particolare ringraziamento al resort manager Sajith Grero e al GM Michael Parker per la calorosa accoglienza e la capacità di ascoltare i nostri feed back. A presto!
