Platan

Sono 2 notti che trascorro al tranquillo e silenzioso Platan Hotel. La prima è quella del debutto in Uzbekistan arrivando in taxi bianco nella serata locale del 19 agosto. L’hotel si trova in una zona riservata e per niente turistica della città. Il silenzio che accompagna i primi minuti dopo il mio arrivo in aeroporto è surreale. Alla reception ci aspetta un simpatico giovane che con un buon inglese ci mette subito a nostro agio. Chiediamo di poter cambiare euro in sum e dopo averci consigliato anche il “black market” promette che il giorno successivo avrebbe pensato lui a cambiarci le banconote. Le due notti in hotel sono ottime, la camera è una delle più ampie mai prese. Il clima è ideale e pulizia e kit a disposizione soddisfano nettamente. La colazione si svolge nello stesso Ristorante Platan dove faremo anche 2 cene. Il ristorante è davvero a pochi passi dall’hotel attraversando il giardino. Ottima scelta per la colazione, inclusa nel prezzo, e possibilità di scegliere cosa vogliamo extra tramite un piccolo menù. A cena invece l’atmosfera è allietata da un sottofondo musicale e dalla presenza di numerose persone del luogo. Sostanzialmente non ci sono difficoltà di comunicazione, anche se un cameriere magro con gli occhiali fa di tutto per “complicarsi il lavoro” facendo domande evitabili e dimenticando magari cose fondamentali (come la richiesta di un bicchiere). Qualche difficoltà emerge nel momento del pagamento! La mia Mastercard non viene accettata dal pos. Era già accaduto in Marocco e Tunisia… Siamo costretti al pagamento in euro, non avendo ancora sum la prima sera. Dopo qualche difficoltà si riesce ad avere il resto proprio in sum. Stesse difficoltà, forse anche maggiori la seconda sera al ristorante con la nostra idea di pagare mischiando sum ed euro. In questo caso scende in campo anche uno degli addetti alla reception. É il momento che mi confermerà quanto siano confusionarie le banconote uzbeke! Non esistendo monete e con tagli da 1000 a 20.000 sum finisce che per resto mi viene dato più del dovuto. Sono addirittura io a far notare l’errore allo staff. In fondo a scambiare 10.000 e 100.000 è davvero un attimo! Tornando all’hotel arriva il giorno del check-out. E alla reception ritroviamo lo stesso ragazzo del debutto. Sono passati 2 giorni ma ancora nessuno ha visto i sum promessi.. Glielo faccio notare. E qui accade una scena memorabile: dopo avergli dato due banconote da 50€ il ragazzo esce in strada chiedendo ai primi passanti che vede dei sum da poterci dare! É stato di parola.. Non dimenticheremo mai questo momento. Se un giorno dovessi tornare da queste parti tornerei senz’altro al Platan!