Utente ospite
3 agosto 2022
Descrivere l’esperienza del soggiorno e Serafini in poche parole sarà sicuramente riduttivo Entrare dai serafini e’ immergersi nella Puglia più vera: volti di donne al lavoro che con le loro mani e il loro intelletto fanno cose eccellenti Case che rispettano la tradizione dei centri storici ristrutturate con un design minimale e rispettoso della materia originaria Piccoli comfort che fanno sentire accolti: dalla bottiglia di vino all’ingresso alla doccia con la cromoterapia, dal condizionatore in tutte le stanze e a un Internet eccellente Il punto forte di questa esperienza e’ l’incontro con le storie delle persone che partecipano a questo progetto La mattina si apre con un brunch tipico delle tavolate pugliesi ricolmo di ogni ben di Dio dal dolce al salato che ha come portata principale il sorriso e gli occhi buoni di due donne di cui è piacevole incontro le storie Per non parlare dello staff di reception sobrio attento, accudente sin nei più piccoli dettagli E anche qui, spiace ripetersi, allegro di quell’allegria delle persone che amano fare il proprio lavoro Ancor più interessante è l’approccio tutto femminile della proprietaria, la signora Tania, che ha voluto venire a conoscerci e ci ha suggerito qualcosa da fare e si e’ premurata di sapere in ogni momento se c’era qualcosa che non andava Un esempio di matriarcato illuminato al quale per forza, in una cultura del potere standardizzata, e’ raro imbattersi e quindi ancor più raro rispettare, capire e celebrare