Base d'affitto: Casa intera o appartamento
Numero di camere da letto: 1; Numero di altre stanze con letti: 0
La storia di Pigalle, come quartiere a luci rosse, inizia nel 1881 con l'apertura, in una stanza precedentemente occupata da un ufficio postale, del cabaret Le Chat noir de Salis situato a 84, boulevard Rochechouart in cui lavora Aristide Bruant. Un cantore di Parigi intrecciata, attorno a lui si stabilì in Boemia. Bruant rilevò il cabaret nel 1885, si trasferì in rue Victor Massé e lo ribattezzò Le Mirliton. Nell'ottobre 1885, Maxime Lisbonne, di ritorno dalla Nuova Caledonia dove stava scontando l'ergastolo, graziato nel 1880, aprì La Marmite, presentò spettacoli audaci e inventò uno spogliarello al divano giapponese.
Nel 1889, un altro cabaret, Le Moulin-rouge, si stabilì in fondo alla collina di Montmartre e rapidamente fu seguito da numerosi ristoranti e bar. A poco a poco attira i clienti dai soliti quartieri della vita notturna intorno a Porte Saint-Martin e Porte Saint-Denis, i magnaccia li seguono e partecipano al ballo notturno di L'Élysée-Montmartre, a 80, viale Rochechouart. Il quartiere è immortalato da artisti come Henri de Toulouse-lautrec, Pablo Picasso, Vincent van Gogh, Maurice Neumont, Salvador Dalí.
Intorno al 1910, il "mezzo del crimine" ha definitivamente messo gli occhi sui distretti di Pigalle e Montmartre. Place Pigalle, caffè, La Nouvelle Athènes, La Kermesse, Le Petit Maxim's, L'omnibus, benvenuto mafiosi e protettori ogni sera. Alla Kermesse regna il team Coco Gâteau. I magnaccia sono alla ricerca di ragazze, per fare prostitute che verranno inviate ai bordelli in Argentina e negli Stati Uniti. I tavoli da gioco sono installati ovunque, i giocatori professionisti usano le carte trucco. Il famoso Tribout ha iniziato la sua carriera presso L'omnibus; dopo la guerra ha tenuto Le Frolic.
Nel 1918, con restrizioni sull'alcol e sulla luce, dopo le 21:00 restavano aperti solo i bordelli, ma ora erano nelle mani di veri "uomini di mezzo". I clienti trovano una profusione di