Utente ospite
4 settembre 2022
Ho soggiornato all’Avaton Resort gli ultimi giorni di agosto per una settimana. L’hotel, classificato 5 stelle, si trova sulla collina di Elia Beach, località a circa 15 km dalla città di Mykonos (raggiungibile in una ventina di minuti, traffico permettendo) e fa parte di un complesso di 6 diversi hotel, tutti a 5 stelle e a poca distanza tra loro, appartenenti al gruppo alberghiero locale a gestione familiare Mykonian Collection. Questo è un gran vantaggio perché gli ospiti dell’hotel possono usufruire anche di bar, ristoranti, spa, palestra e negozi degli altri hotel, ognuno dei quali ha un proprio stile distintivo e una propria affiliazione a gruppi alberghieri (Leading Hotels of the World, Relais & Chateaux, Preferred Hotels, Small Luxury Hotels of the World, Design Hotels). L’Avaton, tra questi, punta tutto sul design e per questo è affiliato Design Hotels. Pur essendomi trovato benissimo vorrei però porre in luce alcuni particolari, non di poco conto per un hotel che si definisce di lusso, ma evidentemente sfuggiti a recensori superficiali o poco avvezzi a frequentare strutture di lusso, che mi impediscono di valutarlo con il massimo punteggio. Camere: le camere sono tutte con vista mare, ed essendo l’hotel in collina (circa 200 metri sopra il livello del mare) la vista è generalmente sempre ottima. Ogni camera è diversa da tutte le altre, anche a parità di categoria, ed è arredata con mobili e suppellettili di design. Alcune camere hanno jacuzzi o piscina privata. Per il mio soggiorno ho prenotato una camera Pure Sea View, che è quella base, è l’ho trovata molto gradevole, sia come vista (era dotata anche di un balconcino con tavolino e due sedie) che come arredamenti interni. Purtroppo vi erano anche alcune cose che non andavano: un muro laterale della camera scrostato e non riparato (bastava toccarlo che cadevano piccoli pezzi di intonaco) che non è assolutamente accettabile trovare in un hotel 5 stelle. Il lavandino era di design, ma assai poco funzionale: dopo due minuti di utilizzo con l’acqua aperta si intasava e, se non si chiudeva immediatamente il rubinetto, si rischiava di allagare la camera. Ovviamente essendo l’hotel al completo nessuna possibilità di avere una camera alternativa. Il servizio di housekeeping (o per usare il linguaggio di altri recensori precedenti “la donna delle pulizie”) prevedeva anche un passaggio serale per il cambio asciugamani e per preparare la camera per la notte, ma talvolta era carente o approssimativo: accappatoi rimossi ma non sostituiti, shampoo e bagno schiuma scordati, asciugamani non cambiati, e via dicendo. Infine il balcone, dove il primo giorno non sapendo dove erano le docce ci siamo ripuliti dalla sabbia della spiaggia, non è mai stato pulito in tutta la settimana. Ovviamente dettagli secondari, ma quando il cliente spende quasi 500 euro al giorno pretende qualità e servizi adeguati al denaro speso. Spazi comuni: ambienti comuni molto eleganti e arredati con gusto raffinato (anche se