Utente ospite
5 gennaio 2025
Personale scortese, svogliato e poco accogliete. Pulizia assolutamente assente: arrivati in camera (paragonabile ai tropici per la temperatura che rasentava i 60 gradi) erano ancora presenti bottigliette e oggetti degli ospiti precedenti, le federe di più cuscini erano macchiate, la polvere viaggiava per la camera più veloce di una porche e, ultimo ma non meno importante, le coperte del letto erano talmente elettriche da farti prendere scosse da 2000 volt anche a distanza di un mese. Il deposito sci cadeva a pezzi: tempo di appoggiare un moon boot (del peso di massimo un chilo) gli scaffali in legno del neolitico crollavano. Come se tutto ciò non fosse già abbastanza dobbiamo affrontare anche l’argomento cucina: mangiare alla mensa dei poveri a confronto è paragonabile a una cena stellata; un buffet simile ad alcatraz: tavoli posti ad una distanza millimetrica tra camerieri scorrazzanti a destra e manca, bambini urlanti e cibo che farebbe passare l’appetito anche a un barbone che non si nutre da giorni.