K6885UWdanieleb
22 gennaio 2024
Campo tendato alquanto vasto, situato a circa una trentina di chilometri da Jaisalmer; diverse file di tende allineate tra loro, disposte attorno ad una costruzione centrale, che ospitava il ristorante, ed all’annessa “arena”, sulla quale si sarebbe svolta la serata dell’ultimo dell’anno. Accoglienza molto cordiale da parte dello staff del campo, che, una volta esaurite le formalità di registrazione, ci ha informati dei programmi per il pomeriggio, la serata, e la mattina successiva. La nostra tenda, collocata su uno spesso basamento, con anticamera anteriore dotata di sedie a sdraio, presentava degli interni molto ampi, con un letto comodo e spazioso, una scaffalatura/armadio, sedie da regista, comodini, uno spazioso bagno con scaldabagno (per l’acqua calda è stato quindi necessario attendere un po’), doccia con shampoo e bagnoschiuma, e confortevoli asciugamani; completavano la dotazione il climatizzatore ed una quanto mai provvidenziale (viste le temperature inusitatamente basse) stufetta elettrica. Alle 17:00 siamo stati accompagnati in una passeggiata sulle dune circostanti, per ammirare uno splendido ultimo tramonto dell’anno; al nostro ritorno, ci hanno accolti snacks e bevande calde. Prima di cena, un gruppo tipico di musicisti Rajasthani si è esibito in un repertorio di musica tradizionale del territorio, suonando i tipici strumenti ed accompagnando le danze di due giovani ballerine, vestite con gli abiti tradizionali, che hanno volteggiato sulla pista attorno al fuoco, interpretando balli Rajasthani. Intorno alle 21:00, è stata servita una cena a buffet, con specialità indiane regionali. Si è quindi proseguito col party di fine anno, con musica e danze, per accogliere in allegria il 2024, sovrastati da un cielo stellato di grande suggestione. Al mattino, dopo un sonno ristoratore, breakfast a buffet, con specialità indiane e “angolino” occidentale, con caffè, frutta, pane tostato, burro e marmellata. Alcuni di noi hanno partecipato ad un’escursione a dorso di cammello nelle immediate vicinanze, scelta purtroppo obbligata a causa di una spessa coltre di nebbia, che ha sconsigliato di allontanarsi troppo.