Utente ospite
4 settembre 2022
Recensione Capu Biancu L’Hotel U Capu Biancu consente ad una coppia con bambino la prenotazione di una sola stanza a patto che sia una junior suite, salvo poi addebitare 150€ a notte per il letto aggiuntivo. L’arredo della camera (211) vorrebbe essere shabby-chic ma è soltanto radical-kitsch, i prodotti da bagno e i diffusori sono naturali ma dal profumo sgradevole. Il ristorante dell’hotel è insufficiente e costa uno sproposito, un po’ meglio il beach restaurant ma niente di eccezionale, come la spiaggia su cui affaccia, graziosamente allestita con cabanas costruite con legno di recupero e materiali naturali. La colazione è esclusa, il buffet più attento a tematiche eco-chic e km0 che alla completezza dell’offerta, davvero scarna. Improponibile la coffee machine automatica da locanda che eroga un cappuccino squallido. Dalla fattura proforma richiesta la sera prima di partire ho dovuto far stornare sei colazioni da 30€/cad mai consumate - una infatti ci è stata sufficiente per farci propendere per farla altrove -. Alle rimostranze riguardo lo spropositato extra-charge per il letto aggiuntivo (che poi era un divano ad elle allestito sul lato corto) mi è stato risposto che avevo ragione ma che così sono le politiche dell’albergo. Quando si applicano tariffe da grand hotel a 5 stelle si creano aspettative che in questo caso sono desolatamente disattese, ad ogni livello. La bella vista, la piscina a sfioro e la stupenda macchia mediterranea in cui è immersa la struttura non sono sufficienti a mitigare la delusione cocente del nostro soggiorno, immotivatamente pagato a peso d’oro. A stagione conclusa consiglio ai gestori un weekend presso l’Hermitage di Montecarlo o il Miramare di Santa Margherita Ligure per un generale ripasso dei principi base dell’hotellerie di lusso, di cui al Capu Biancu vengono applicate le sole tariffe - sovrapponibili alle sovracitate strutture -