Utente ospite
12 luglio 2021
Penultima tappa del nostro viaggio lungo la ciclabile della Drava. Giorno più caldo della settimana (Vilalch è un po' in una conca). Arriviamo all'ora di pranzo al "boutique" Hotel Goldenes Lamm, ancora troppo presto per accedere alle stanze, ma non c'è nemmeno la possibilità di lasciare le borse delle bici. Torniamo all'ora stabilita e prendiamo possesso della camera. Enorme, pulitissima, con un bagno grande quasi quanto il resto della stanza, con doccia e vasca. L'arredo è quanto di più kitsch si possa immaginare, tra quadri di pappagalli e buffoni di corte, lampadari multicolori e foto agghiaccianti, ma tant'è... IL problema nasce con la finestra che si "affaccia" per così dire, sopra l'aspiratore delle cucine e il vano ascensore, per poi "aprirsi" sul parcheggio interno dell'Albergo. Morale della favola, la notte abbiamo dovuto tenere i doppi vetri chiusi (nonostante il caldo) e accendere un rumorosissimo ventilatore. Ciliegina sulla torta, i tavoli della colazione apparecchiati fuori dalla nostra porta. Esperienza da non ripetere!