Utente ospite
16 febbraio 2025
Abbiamo soggiornato nella seconda settimana di gennaio. È la seconda volta che soggiornavamo qui, essendo la prima volta molto gradito. Avevamo prenotato telefonicamente chiedendo espressamente una camera vista montagne. Al nostro arrivo veniamo indirizzati in una camera dalla parte opposta. Al che, facendo notare l’errore alla reception, ci consegnano un’altra camera con vista e aggiungono che però quella camera doveva poi essere lasciata dopo 2 notti perché sarebbero arrivati altri ospiti e quindi ci saremmo dovuti rispostare. Lì per lì accettiamo anche se con qualche risentimento essendo che avremmo voluto disfare le nostre valigie senza aver il pensiero di dover cambiare stanza. Quindi qui si presenta il primo errore della struttura. Il giorno dopo fortunatamente, ci comunicano che erano riusciti a sistemare anche gli ospiti che sarebbero dovuti arrivare e quindi saremmo potuti rimanere nella stanza a noi consegnata fino a fine soggiorno. I primi due giorni e le prime due sere vanno molto serenamente. Cibo delle cene della mezza pensione molto buono. Spa molto bella e completa di servizi. Nulla da dire! I problemi iniziano dalla 3ª cena, quando a fianco al nostro tavolo arriva una tavolata numerosa di persone molto rumorose, per non dire altro. Mettevano musica a volume alto dal telefono cercando di intrattenere i bambini. E non per 10 minuti, ma la questione andava avanti per tutta la cena, tutta. A metà della seconda cena passata in questa maniera veramente stressante, decidiamo di porgere le nostre lamentele al maître il quale non sembra cercare di risolvere la situazione, ma ci dice semplicemente di attendere e vedere se la situazione sarebbe cambiata. Attendendo e sperando, come ci aveva suggerito il maître, sentiamo oltre le canzoncine che ormai avevamo imparato a memoria, un odore di fumo nella sala molto forte. Ci giriamo e indovinate? Un soggetto dello stesso tavolo fastidioso, aveva deciso di accendersi una bella heets (iqos) durante la “piacevole” cenetta. Il maître, decide quindi di mettere la ciliegina sulla torta arrivando in sala e puntando il dito verso chiunque e chiedendo se per favore si potesse non fumare nella sala, quando sapeva perfettamente da dove proveniva l’odore. A questo punto ci siamo chiesti un po’ intimoriti: ma chi avevamo di fianco? Gente a cui non si può dire nulla? Il maître sembrava avesse paura di comunicare qualsiasi cosa. Anche di fronte ad un fatto così grave, il maître continuava a dire “di avere le mani legate” e di non poter fare nulla. Ma in che senso? Allora chiunque può fare ciò che vuole in una sala di un hotel 5 stelle? L’ultima sera hanno finalmente deciso di spostarci in un’altra sala, accompagnati tra l’altro da un’altra famiglia che aveva subito lo stesso trattamento. Passiamo una serata tranquilla… si una. La sera stessa andiamo alla reception spiegando tutto questo. Parliamo anche con la figlia della proprietà, la quale ci dice che era al corrente di questo tavolo “rumoroso” ma che anche