Utente ospite
22 luglio 2025
Avrei messo zero, se fosse stato possibile.
Il mio soggiorno all’Hotel Antares è stato purtroppo una delusione sotto molti aspetti.
Appena arrivati, dopo un lungo viaggio e con una bimba di un anno, ci è stata consegnata la chiave di una camera già occupata: siamo entrati e abbiamo trovato altre persone dentro. Torniamo giù in reception, attendiamo, ci assegnano un’altra camera… e anche questa era occupata. Dopo continui sali e scendi tra piani diversi, ci hanno fatto attendere ancora, finché – dopo circa un’ora e mezza– abbiamo finalmente avuto una sistemazione corretta.
Pensavamo che il peggio fosse passato, ma durante il soggiorno i disagi sono continuati. Il giorno dopo avevo chiesto di poter mantenere la stessa tripla per i miei genitori in arrivo, così da prolungare un po’ il nostro soggiorno, anche come gesto di attenzione dopo quanto accaduto. La sera precedente mi era stato detto che si poteva fare, ma al mattino mi hanno comunicato che dovevo lasciare la camera entro le 10. Quando ho chiesto di parlare con il direttore, la risposta è stata scortese e quasi derisoria: “Cosa devi fare con lui? Non c’è, e non è che dice a me se viene a lavoro”.
Sul fronte dei servizi, anche qui l’esperienza è stata negativa. In piscina il buffet e i distributori chiudono alle 17:40, nonostante sia indicato fino alle 18. E non è per eventi particolari: chiudono comunque alle 17:50, in piena estate, quando si vorrebbe ancora usufruire della piscina. Non aprono prima delle 9, quindi gli orari effettivi sono ridottissimi. Al ristorante la situazione è simile: ufficialmente aperto dalle 19 alle 21, ma già dalle 20:30 iniziano a portare via cibo e bevande. A pranzo succede la stessa cosa: aperto dalle 12 alle 14, ma già dalle 13:30 spariscono cibo e distributori.
Un altro disagio riguarda le bevande. Se non bevi bibite zuccherate o alcolici, le alternative sono quasi nulle. Gli unici distributori di bevande senza zucchero erano nella piscina Olimpo o al ristorante, ma noi eravamo ospiti all’Antares, quindi ogni volta bisognava spostarsi da una struttura all’altra con la funivia*, e comunque solo fino alle 17:40. Dopo quell’ora, niente più possibilità di bere qualcosa di adatto, a meno di andare a comprare bottiglie a parte.
*La funivia, necessita di un condizionatore, essendo in vetro ed esposta al sole, lì dentro si cuoce già in 8-10, e si sta già abbastanza stretti (loro dicono che la portata sia di 16 persone, forse chiuse in scatola come sardine), oltre al fatto che i tempi di attesa della stessa sono spesso molto lunghi, e pare sia l’unico mezzo di trasporto tra le due strutture, soprattutto se hai un passeggino.
Infine, la goccia che ha fatto traboccare il vaso: in piscina mi sono state rubate le havaianas nuove, appena indossate. Ho chiesto aiuto al bagnino e al personale, ma la risposta è stata semplicemente “se le troviamo ti facciamo sapere”, senza nessun vero interessamento (pare non avessero video sorveglianza). Ho dovuto girare scalza per l’hotel fino al negozio più vicino, con i pavimenti bollenti, per comprarne un altro paio.
Dopo il rientro ho segnalato tutto a Trip.com, che almeno mi ha riconosciuto un piccolo risarcimento per tutti i disservizi, ma questo non cancella un’esperienza che per noi è stata scomoda, disorganizzata e gestita con poca professionalità da parte della struttura. Diversamente, ottimo il servizio assistenza di trip.com, empatici e professionali.