Utente ospite
18 agosto 2022
Aranwa è un medico peruviano che è tornato nel paese di origine per fondare questa catena di rifugi paradisiaci. Immerso nella Valle Sacra, preceduto da qualche peripezia da viaggio, si apre il cancello di un paese incantato. Una chiesetta, una piscina lungo tutto il giardino che alterna acqua calda e fredda, la spa, qualche boutiques di souvenirs, il cinema, vari ristoranti, un museo di arte antica e la galleria di fotografia. Tutto questo e molto di più precede le suites, veri e propri appartamenti in cui svagarsi e riposare il corpo ricco di immagini e scarico dalle scarpinate in valle. Il servizio è attento e puntuale, la qualità delle “distrazioni” buona. Per un momento vi dimenticherete di essere in un paese magico e faticoso. Colazione eccellente. Peccato per il Wi-Fi non sempre al top. Assolutamente consigliato, per restare selvaggi mantenendo attinenza con la realtà del rientro.