Utente ospite
15 dicembre 2023
Sono trascorse un paio di settimane dal mio viaggio in Giappone e posso sicuramente affermare che la parte più bella sono stati i due giorni trascorsi a Kinosaki Onsen, in cui è possibile vivere un'esperienza che abbraccia gli usi e le tradizioni caratteristici del Giappone. A Kinosaki si alloggia generalmente in Ryokan; ve ne sono parecchi e a prezzi variabili in relazione alla qualità del servizio. Il Mikiya è uno dei ryokan storici della cittadina e si colloca in una fascia medio alta. Il ryokan è molto grande: vi sono varie stanze tradizionali con bagno privato; molte di queste si affacciano su un bellissimo giardino zen. La mia dava sulla strada ma la visuale era comunque splendida. All'ingresso una grande hall dotata di divani e di una piccola biblioteca, che si affacciano sul giardino. La struttura è composta anche da una sala dove vengono servite la colazione e la cena e da tre onsen interni: due pubblici in cui si alternano uomini e donne a seconda dell'orario e uno privato. Al momento del check-in viene fornito lo yukata da indossare non solo all'interno della struttura ma anche per passeggiare tra le stradine di Kinosaki. L'albergo offre poi un pass con cui è possibile accedere gratuitamente ai 7 onsen pubblici che caratterizzano Kinosaki. Il mio soggiorno includeva anche la cena che comprendeva varie portate di autentica cucina Kaiseki. I piatti sono stati presentati in maniera impeccabile e siamo stati consigliati riguardo al modo migliore per assaporare le varie pietanze. Il momento più emozionante è stato la conversazione avuta con il proprietario della struttura, che ci ha accompagnato in un racconto d'altri tempi, narrandoci la storia di Kinosaki, del Mikiya e della sua famiglia. Abbiamo avuto modo anche di visitare la stanza in cui era solito alloggiare Naoya Shiga, un famoso scrittore giapponese del '900. Concludo la recensione con poche semplici parole: grazie per avermi fatto vivere una vera esperienza tradizionale.