Les Jardins de Todgha Gorges de Todra Tinghir

Definirlo un Riad non è corretto, ma è sicuramente un’esperienza. Da fare. L’esperienza inizia da trovarlo; il cartello di indicazione è ben presente sulla strada principale ma vi manda su un terreno acciottolato che sembra il letto di un fiume. Non vi fate scoraggiare. Con l’auto potete proseguire fino al vero letto del fiume. Da lì si prosegue a piedi e, scavalcando il fiume su una trave di legno, si entra nel villaggio berbero. Le indicazioni continuano nei piccoli e tortuosi vicoli fino all’ingresso. Noi abbiamo trovato numerosi ragazzini che per qualche spicciolo vi accompagneranno. Qui trovate il vostro faro, la vostra guida: il proprietario! Siccome non ci fidavamo del terreno acciottolato noi ci siamo fatti accompagnare da uno dei tanti ragazzini e il proprietario quindi è tornato indietro con noi fino alla macchina, ci ha condotti fino al fiume e ci ha portato le valigie fino in camera! Lì ci ha offerto il te in terrazza e ci ha dato la cena. Il proprietario è molto cordiale, disponibile e pronto a soddisfare tutti i tuoi bisogni. La cena è la classica cena marocchina (buona peraltro) che potete trovare in tutto il Marocco. Qui ho provato le migliori patate fritte del mondo, incredibile! La camera: ampia (con due letti), silenziosa (siete nelle gole) e pulita. Noi avevamo anche il bagno in camera (con acqua calda). L’esperienza non è finita qui; la mattina seguente, siccome non è facilissimo il trekking nelle gole, lui ci ha accompagnato dall’inizio alla fine del trekking per più di 3 ore. Senza di lui il trekking è piuttosto impegnativo perché non segnalato e faticoso. Naturalmente dopo 3 ore e più di trekking ci ha riaccompagnato alla macchina portando le valigie. Angelo! Buona anche la colazione e bella la terrazza all’ultimo piano per delle foto panoramiche. Qualità/prezzo: altissima. Posto consigliatissimo.