Utente ospite
2 ottobre 2024
Palazzo Vecchio a Taormina non è un albergo è un'esperienza che se non si prova non si può comprendere. Dalle immagini si può intuire l'innegabile bellezza: quella della posizione ( centralissima ), quella delle stanze dagli arredi curati, quella degli spazi comuni… ma manca il meglio. Non si può percepire il panorama che vedi anche quando sei a letto ( dal mare all'Etna ) o il tramonto che ti avvolge sulla terrazza mentre sorseggi un buon vino siciliano ascoltando dell'ottima musica. Puoi vedere le foto dell'elegante ristorante Monsù o degli invitanti piatti, ma non puoi coglierne i sapori ed i profumi ( dal pane appena sfornato alla brioche calda con granita ). Ma soprattutto quello che si deve provare è l'accoglienza da parte di tutti: da Salvo sempre allegro che ti aiuta portando i bagagli lungo il corso salutando tutti ( facendoti tornare indietro nel tempo come in un film degli anni sessanta ); Miriam, Claudio e Antonio alla reception, sempre disponibili e sorridenti che risolvono ogni tuo problema ( da quello logistico a dove trovare i migliori cannoli o arancini ). Alla prima colazione a “coccolarti” ci pensano Francesco Andrea e Armando, che tra consigli e aneddoti ti fanno sentire a casa; così come al ristorante, dove lo chef Giuseppe ti fa assaporare tutto: dalle nuove ricette sperimentali a quei gusti che ti riportano indietro nel tempo ai pranzi della domenica dai nonni. Dunque c'è poco da dire, la bellezza di Palazzo Vecchio sta in quello che ti fa vivere grazie alla professionalità di ogni singola persona, dalla prima all'ultima, che collaborando in totale armonia danno vita alla tua indimenticabile vacanza. L’atmosfera di Palazzo Vecchio, quella che Stefano ( direttore e non solo…) è riuscito a creare con la sua innegabile esperienza ma soprattutto con il suo grande cuore, ha dato vita ad una vera e propria famiglia che ti accoglie e non vorresti più lasciare se non pensando a quando ritornerai la prossima volta. Grazie di tutto Stefano ! Massimo e Barbara