Utente ospite
31 gennaio 2023
Ricavato da un ex ospedale, ma ampiamente restaurato e trasformato per adattarlo alle nuove esignze, senza però stravolgerne o violentarne la struttura originaria, questo albergo è particolarmente raccomandabile per alcune buone ragioni: si trova in riva all'Aar e quindi gode di una bella vista sul fiume; è situato inoltre a due passi dal centro storico, nonché da un posteggio pubblico assai comodo e pure dalla stazione ferroviaria. Camere pulitissime, buona prima colazione, letti molto comodi. Ecco però qualche inconveniente: in camera non c'è frigobar (solo una bottiglia d'acqua); la doccia e il WC, ricavati in un angolo dietro una parete vetrata, non sono il massimo dell'intimità; nella piccola corte interna, almeno al nostro passaggio, si accaniscono fumatori e fumatrici, non so quanto autorizzati, che diffondono i loro mefitici miasmi nella tromba delle scale fino a raggiungere anche l'ultimo piano... Meglio poi sapere che, se arrivate dopo una certa ora (20:30h!), non ci sarà nessuno ad accogliervi e per entrare vi toccherà comporre un certo codice sulla porta, che otterrete telefonando a un certo numero; dopodiché, da una specie di cassetta delle lettere, uscirà la vostra chiave d'ingresso che vi permetterà di raggiungere la reception, deserta, dove troverete la chiave della vostra camera. Insomma, non il massimo dell'accoglienza e della comodità. Ma basta saperlo prima... Buon rapporto qualità/prezzi. Tutto sommato, consigliabile