Abbiamo soggiornato al Castro 7 notti tra la fine di Agosto ed inizio Settembre. Si trova a pochi km dal corso di Kamari e quindi dal mare, la posizione leggermente isolata ti obbliga quasi ad affittare un mezzo di trasporto. Primo impatto abbastanza positivo, la struttura è molto carina ed è evidentemente rinnovata, con una bella piscina, abbastanza grande. E con questo sono terminate le cose belle, entrando dalla porta per la prima volta ci accoglie alla reception la figlia del proprietario, simpatia e gentilezza rimaste probabilmente a casa, ci accoglie dandoci le chiavi della stanza e abbandonandoci con un molto vago “sta lì” indicando praticamente la zona dove si trovano tutte le camere, vagando troviamo la nostra camera. La camera era di media grandezza con un terrazzino fuori dove poter appendere i panni e sedersi, se si aveva il coraggio, sulle sedie che non erano più sedie con della polvere, ma polvere con delle sedie, considerando il fatto che erano interrate rispetto alla strada dove si affacciava e che quindi basta che passava una macchina e si impolverava il tutto abbastanza facilmente. Primo problema mancano le lampadine all’interno della lampada, andiamo a comunicarlo e con fare scocciato ci dice che in pochi minuti le metteranno (spoiler: le hanno messe due giorni dopo). La doccia era con la tendina, senza il piatto doccia, inutile elencare i problemi che questo causa, ma la cosa più orrida era la tenda sporca non si sa di cosa e lo spazio per lavarsi davvero minimo. Il lenzuolo era dal primo giorno sporco non si sa di cosa, anche qui devo spoilerarvi che nonostante causa Covid dovessero fare le pulizie un giorno sì e uno no, non ci è mai stato cambiato, venivano ad aggiustare solo il letto e forse a dare una spazzata. Dopo 3 giorni per caso ci troviamo ad aprire il comodino affianco al letto e troviamo con molto piacere qualche souvenir lasciato dalla coppia che aveva soggiornato prima di noi nella nostra stanza, gli oggetti in questione erano sigarette usate e coppe di reggiseno… al quanto macabro. Capitolo asciugamani, era come asciugarsi la faccia su un bel muro di cemento. La colazione era accettabile, la scelta era poca, qualche volta ci si poteva trovare un po’ di carne gratis sopra il cibo (le mosche), ma come si suol dire, tutto fa minestra… Capitolo finale e direi il più dolente, i proprietari, l’Hotel è gestito familiarmente dalla figlia in primis e dai suoi genitori, c’era sicuramente pochissima professionalità, gironzolavano con scarpe piegate, calzini che mi davano l’impressione di essere sempre gli stessi, e tute macabre, scarpe e ciabatte che ovviamente poi trovavi in giro per l’Hotel, cosa un po’ rivoltante. La gentilezza era un optional, solo un po’ la madre ogni tanto sorrideva in risposta al tuo saluto, per il resto davvero poca poca roba. Presentatoci come un 3 stelle superior, non ha retto assolutamente le nostre aspettative, che seppur basse perché a conoscenza del livello degli hotel in Grecia, è riuscit