Utente ospite
28 settembre 2021
Voglio iniziare dall'unica nota positiva dell'hotel prima del monologo negativo che è doveroso fare: i ragazzi della reception. Non deve essere semplice fare da scudo a tutte le lamentele (giustissime e sacrosante) degli ospiti, ma sono lì anche per quello, perciò quando chiamati in causa sempre disponibili a cercare di mettere una pezza a tutte le nefandezze che sono sotto gli occhi di tutti, senza voler pensare che fossero omertosi. Finito questo piccolo preambolo, parliamo della pessiama esperienza. Trovammo un'ottima offerta su booking per questo albergo, in quel momento in sconto da 680 a 480 euro per 14 giorni per 2 persone, in una struttura ubicata in zona strategica di Rodi, vicino al mare, vicino all'Acropoli, vicino al castello e alle attività commerciali. Ci lasciamo allora convincere dalle splendide e accattivanti foto del sito, dove veniva pubblicizzato un hotel nuovo, pulito, pieno di servizi e ad un prezzo stracciato se si fosse preso a stretto giro. Cosa avrebbe dovuto bloccarmi dal procedere con l'acquisto? Lo prendemmo, dopo aver letto alcune recensioni, alcune positive altre negative, ma si sa che sono esperienze soggettive. Al nostro arrivo storciamo subito il naso, la scritta "Hotel Parthenon" sulla facciata principale era illuminata fino al "Par", quindi solo a metà, e fino alla fine della nostra permanenza non è mai stato riparato, rivisto o cambiate le lampadine, in questo caso si poteva tranquillamente usare il detto rivisitato col senno di poi: giudica un libro dalla sua copertina. La nostra camera era uno scempio, presente un divanetto completamente macchiato di lurido, il letto minuscolo sia in larghezza che soprattutto in lunghezza. Noi entrambi di 1,75m avevamo 20 cm di piedi fuori dal letto. Le lenzuola, della misura da letto singolo, disposte orizzontalmente a coprire in maniera indegna forse solo le gambe se volevi coprire un po' di entrambi gli ospiti, ma se le avessero messe in verticale ovviamente sarebbero state funzionali a scaldare solo una persona. Chiesi pertanto di cambiare di stanza per questa e tutta un'altra serie di criticità che avevo intravisto dall'inizio. In reception acconsentirono (senza neppure chiedermi il motivo) e me ne diedero un'altra al piano superiore. Era identica, chissà dove erano le camere sponsorizzate nelle foto, quelle luminose, con arredamento nuovo, spaziose. Pertanto decidiamo di restare nella prima camera, avendo già parzialmente vuotato le valigie, e da qui inizio a descrivervi gli orrori della stessa. L'appendiabiti fissato con le viti era rotto, ma queste erano fuori sede e pertanto inutilizzabile. Il balconcino sembrava avesse visto uno straccio bagnato o un minimo di manutenzione forse nell'immaginazione di qualche sognatore in reception: una delle sedie era rotta, qualche chilo in più, un sedersi con minore controllo del peso e si sarebbe divisa a metà, facendoti cadere per terra e dover sperimentare le cure ospedaliere isolane; i separè tra un balconcino e l'altro in v