Hotel in zona Centro Commerciale Alati, Reggio Calabria

Esperienza più che positiva. Tutto il personale è stato gentile, disponibile e rispettoso. Non abbiamo che da spendere elogi per gli addetti alla reception, cuoco, camerieri e personale delle pulizie. I camerieri sono stati sempre molto cortesi e premurosi. I piatti sono preparati utilizzando aromi naturali e materie prime di alta qualità, molte di queste del posto (a km 0). Il cuoco, qualunque fosse la richiesta, si accertava ai tavoli che i piatti fossero di gradimento degli ospiti. Tengo a sottolineare che, su nostra richiesta, è stato disponibile a spiegare come riprodurre un piatto che abbiamo molto apprezzato. Inoltre mi hanno risolto un problema personale non di poco conto. Avevo preso accordi con il direttore di una piscina per agonisti, per fare nuotare mio figlio durante il soggiorno a Reggio, ma una volta arrivati a destinazione il gestore non gli ha permesso l’accesso in vasca. Non sapevo cosa fare e ho chiesto aiuto alla Reception dell’Hotel, anche se loro non c’entravano nulla. L’addetto alla reception si è subito impegnato per darmi un ventaglio di scelte, in modo chiaro e sintetico, per venire incontro alle mie richieste. Ha telefonato alle piscine presenti nel territorio. Poi, non ricevendo risposte positive, mi ha orientato a provare ad andare a mare. Ho chiesto informazioni sul mare di Scilla, e lui mi ha indicato dove mangiare in loco, oltre a stamparmi gli orari del treno e a fornirmi tutte le informazioni utili. In breve ho avuto l’impressione di parlare con amici di vecchia data, pronti ad aiutare con la massima discrezione. Hotel consigliatissimo!

Hotel prenotato dall'azienda: all'arrivo, dopo avere fotocopiato i documenti e stilato fattura, il receptionista chiede pagamento anticipato per accedere in camera. Spiega: ”E' la nostra politica aziendale, c'è gente che va via senza pagare”. Pago con carta aziendale. Assegnata la 216 dove trovo moquette impolverata e dall’odore irritante, base doccia con ruggine, copriletto rovinato ed altro. Chiedo un cambio camera (mia moglie ha allergia alla polvere, cercare una farmacia a quell'ora, per un antistaminico, sarebbe malagevole) mi viene risposto che l’albergo è al completo, unica disponibilità è la suite che costa il doppia della 216 e c'è quindi da pagare la differenza. Recupero trolley in camera per andare via e chiedo restituzione dei soldi: negata. Il receptionista dice che sono ordini impartiti da ****nio Luppin o, il direttore con cui parla a telefono. Protesto per non avere fruito di un servizio pagato e, con supponenza, mi scrive su foglietto le sue generalità e quelle del direttore per eventuali rimostranze. Gli comunico che sarà l'ufficio legale ad attivare procedura di recupero. Sto uscendo quando Va peraria mi fa: Aspetti un momento, s'è liberata una camera. Ma come?, poco fa era al completo e poi si materializza una camera...Vuole prendermi per il naso? Reazione: mando Va peraria a quel paese, lasciando l’albergo e pure i soldi. In auto contatto il referente aziendale che, mortificato per avermi mandato all’ “E’ Hotel”, consiglia: ”Mangiate qualcosa (alle 21,00 il ristorante dell'E' Hotel - a completo ed a quattro stelle - era già chiuso...) e tornate all'E' Hotel per dormire queste poche ore. Anche per evitate di perdere i soldi già pagati”. Torniamo in hotel, sistemazione alla 201 miracolosamente liberatasi: costa quanto la 216, è peggiore ma senza moquette. Parlano le foto: sporcizia sotto il letto, griglia condizionatore rotta, vasca rovinata e idromassaggio non funzionante, tenda fuori dai binari e rotta, pareti scrostate e sporche, un solo cuscino alternativo rispetto ai due della matrimoniale, assenza di coprimaterasso (non pretendo il topper alla Bruno Barbieri ma è inaccettabile il lenzuolo a diretto contatto con materasso macchiato) e tanto altro. Al receptionista e portiere di notte faccio riscontrare le manchevolezze onde evitare che vengano magari attribuiti e addebitati danni, documentando quanto qui raccontato senza tema di smentita. Chiedo la sveglia (impossibile ricarica del cellulare vicino al letto) alle 8,00 per andare a colazione entro le 9,30 (neanche alla Pensione Mariuccia orari così rigidi): riscontro servizio e qualità scadenti, in linea con la struttura, battezzata con 4 stelle. Alle 10 vado a consegnare la tessera magnetica (non funzionante: dopo vani tentativi di apertura e un’attesa di 10’ dinanzi alla porta, era stata rimpiazzata con una chiave) per lasciare definitivamente l'albergo ma la reception è deserta. Al bar c'è una dipendente in divisa, le restituisco la chiave e le dico di ave

Siamo stati a cena in questo hotel più o meno 80 persone, una cena organizzata dopo un convegno culturale riguardante una delle associazioni culturali tra le più note e conosciute a reggio calabria che non sto a fare il nome, il costo del menù dalla modica cifra di 30€ comprendeva come da accordo, acqua e vino riguardanti le bevande, antipasto a buffet, 1 primo, macedonia di frutta ed il dolce finale, per farla breve , appena entrati in sala vi era un buffet fatto da 3 pirofile, complessivamente riguardanti 80 polpette di patate, 80 assagini di parmigiana dalla grandezza di 1 centimetro, 80 tartine con un formaggio spalmabile con sopra un pezzo di noce ed 80 polpette di melanzane , quindi in tutto 4 pezzettini contati per ciascuno degli invitati, che ovviamente molte persone sono rimaste a piatto vuoto perché altre hanno fatto il bis, lasciando giustamente senza rendersi conto e non per colpa loro i meno fortunati col piatto vuoto, andiamo avanti, ad ogni tavolo vi era una bottiglia d acqua in vetro, e cosa piu raccapricciante è che bisognava alzarsi per andare al bancone a farsi servire il vino nel bicchiere ( 2 dita) per chi lo volesse, giunti al primo sui tavoli i camerieri servono 6 paccheri di numero con pomodoro melanzane e una spolverata di ricotta salata, il tutto servita a sentimento e simpatia, tavoli serviti dai camerieri e tavoli dove vi erano delle persone costrette ad alzarsi ed a servirsi autonomamente sul bancone cercando di agguantare digiuni quella poca pasta sulla pirofila lasciata dai camerieri stessi, ovviamente il tutto dove prima vi era l antipasto servito in precedenza a buffet, arriva poi la vittoria della macedonia di frutta quella già preparata a cubetti nelle lattine dei supermercati avvolte nello sciroppo di glucosio, tra le altre cose senza neanche accorgersi che alcune persone stavano ancora consumando il primo, insomma cibo e qualità del servizio un vero disastro, grandissima confusione dei camerieri , ed una cena che valeva poco piu di 12€ solo per il vino in bottiglia e per l acqua in bottiglia sennò dal costo di gran lunga inferiore, una truffa senza pietà, alle 20 30 80 persone si sono sedute al tavolo alle 21 30 sono scappate via senza neanche arrivare al dolce come stabilito dal menu, fin quando è una coppia a scappare dal locale è un conto, ma quando si dileguono 80 persone fanno un pochino di rumore!, la cosa simpatica è che molti ci siamo ritrovati subito dopo alla gelateria da Cesare per gustarci un meraviglioso gelato, almeno abbiamo placato la fame!, a mai più!