Utente ospite
31 gennaio 2023
Se volete trovare l’esempio di una struttura alberghiera da incubo, degna di un siparietto televisivo dove le uniche figure che potrebbero trovare interessante la situazione sono i nas, credo abbiate trovato la vostra dimensione. Il dramma per quello che è stata la mia personale esperienza è andato in scena una calda domenica d’estate quando la voglia di trascorrere una piacevole giornata in piscina con amici si è trasformata in un’esperienza indimenticabile. Indimenticabile perché credo che quest’esperienza avuta presso l’hotel Mirabeau mi servirà in futuro da monito su ciò che è l’antitesi più estrema di ciò che voglio trovare. Struttura fatiscente datata anni ‘70 senza alcun tipo di intervento manutentivo, la piscina seppur di più recente realizzazione è sporca e lasciata all’incuria che solo un impianto di riciclo dell’acqua tenuto probabilmente sempre spento (quel giorno lo era di sicuro) possa creare torbidità e stratificazioni giallastre ai bordi della piscina. Assenza di bagnino, assenza di spogliatoi, e assenza di bagni. O meglio, i bagni chimici c’erano, peccato probabilmente reduci dell’impegnativa serata precedente dove con il caldo asfissiante di quei giorni pareva di entrare in un viaggio mistico tra le fogne di Calcutta. Considerato oltretutto che avrebbero dovuto servire le necessità di almeno un centinaio di persone che sovraffollavano l’esigua piscina, al fine di disincentivare l’utilizzo dei bagni dell’hotel, la proprietà ha esposto un cartello che richiedeva il pagamento di una quota pari a 3€ per usufruirne. Il tutto posso dire solo ora, in linea con lo spirito imprenditoriale che contraddistingue questa struttura. Vera chicca imperdibile e punta di diamante del Mirabeau, degna di essere ricordata è sicuramente il “piano bar” a bordo piscina, dove un ragazzino in canotta alle prime armi impacciatamente si destreggiava giocando a fare il barman (probabilmente anche lui a disagio per il contesto) dove tra un aranciata e un prosecco alla spina servito con un listino inesistente, subivo fluttuazioni di prezzo orarie che neanche nei momenti di turbolenza dei mercati azionari credo di aver visto. O probabilmente solo non gli stavo simpatico. Mozziconi di sigarette, buchi nel prato, terra, lettini vetusti e sovraffollamento della struttura hanno infine fatto da cornice a questa fantastica giornata. Com’è possibile che nel 2022 ci siano ancora realtà che operano in questo modo? Schifato.