Family Hotel Mondolè - Azzurro Club Vacanze®

La camera: Camera buia, sporca, sotto il letto l’immondizia di chi era stato prima di noi, lo sgabello in bagno era strisciato di marrone!! Il Materasso era come quello di un fachiro, con tutte le molle rotte che si conficcavano nella schiena. Bagno piccolo, angusto e maleodorante. La piscina: impraticabile, freddo cane fuori dalla piscina, acqua anche fredda, veramente un luogo poco piacevole. Se proprio volete andare portatevi gli accappatoi perché l’albergo nemmeno quelli fornisce, o meglio vengono dati solo a chi ha la camera con vista, per tutti gli altri o te lo porti o rimani ibernato una volta uscito dall’acqua. Nell’albergo vige l’anarchia, gente che fuma sigarette elettroniche ovunque e nessuno gli dice nulla, schiamazzi e urla fino a notte inoltrata e nessuno dice nulla, non ci sono regole, tutto è concesso! Ristorante: cena al buffet, file interminabili di gente con il piatto il mano che aspetta che gli venga dato il pasto.. il risultato è che la famiglia non sta mai seduta a tavolo insieme e per chi ha bambini piccoli in braccio nessuno che dica facciamoli passare perché tutti sono affamati e non si fanno favori a nessuno. Non c’è neanche il tempo di gustarsi la cena perché tutto il tempo della cena è passato in piedi ad aspettare in fila.

Il self-service non è stato apprezzato, seguito da lunghe file per prendere cibo (talvolta freddo). Graditi i cibi senza lattosio su richiesta. Il bar gradito e la pulizia nelle camere molto buona, peccato per il servizio poco adeguato per il buffet. Mentre la manutenzione abbastanza normale (luce nel bagno non funzionante). Piscina e idromassaggio molto freddi! Sauna ottima, ma bagno turco rotto: troppa confusione a causa dei bambini! (non potrebbero entrare in una sala relax per adulti) L'albergo è peggiorato molto rispetto agli anni passati (si viene da 6 anni).

Premetto che il mio giudizio si basa essenzialmente sulla struttura hotel e camere perché non abbiamo usufruito molto dei servizi da Family hotel. Avendo ricevuto feedback poco gradevoli da conoscenti che avevano in precedenza soggiornato qui, ho sia inviato email che telefonato prima raccomandandomi che mi fosse assegnata una camera di quelle ristrutturate recentemente, quindi la stanza consegnatami (confort plus vista piste) doveva essere meno peggio di molte altre, avendo, in effetti, anche un prezzo superiore. L’hotel è già a prima vista “datato”… si parcheggia l’auto nel modesto spiazzo semiasfaltato (che non può certamente accogliere tutte le auto in periodi affollati) e, scaricando i bagagli, cominciano le difficoltà trovandosi davanti due porte da aprire a mano, per cui non proprio comode con le valigie. Si entra nella hall e mancano i carrelli portabagagli (scopro successivamente che ne esiste uno, nascosto dietro al muro della reception, comunque sempre occupato nei periodi di check-in e check-out). Percorriamo il corridoio, tra la reception e le camere, invasi dal forte odore proveniente dai servizi igienici. Saliamo le vetuste scale in legno (esiste un solo ascensore, per cui difficile da trovare libero se si deve salire al secondo o terzo piano) ed arriviamo alla nostra stanza. Appena aperta la porta si nota la serratura completamente rotta e rabberciata, poi si entra e saltano all’occhio le mattonelle molto sporche del bagno, quindi l’altezza dei letti che non credo arrivi ai 35 cm da terra (oltre alla scomodità per salire e scendere dobbiamo contare l’impossibilità di pulire sotto al letto) e le abat-jour vintage sui comodini. Entriamo in bagno e troviamo il “ricco set di cortesia” (così definivano nella descrizione della stanza una bustina di shampoo ed una saponetta) ed il ferro da stiro, sempre descritto nel depliant, così trasparente che non si riesce a trovare. Abbiamo poi modo di testare gli asciugamani e l’accappatoio che ci appassionano con il racconto delle migliaia di lavaggi subiti nelle decadi passate. Il Wi-Fi è lentissimo, quando funziona, perché spesso lo si deve disabilitare e passare ai dati mobili se si vuole navigare. Andiamo a mettere l’attrezzatura nello Skibox con rastrelliera portascarponi NON riscaldata (da anni ormai non la si vedeva più) permettendo così il piacere mattutino di indossare scarponi gelati. Per non parlare del tragitto da percorrere dal suddetto skibox alle piste da sci, a piedi in mezzo al fango (c'era poca neve ovunque ma una passatoia artificiale, magari implementata con due palate di neve, poteva, forse, rendere più accettabile la condizione). Insomma… un disastro per fare una settimana bianca e spendere 2.000 € per 1 adulto + 1 bambino. Parlando della cena, la cui apertura avveniva sempre 10' dopo l’orario prestabilito, devo comunque dire che il mangiare era accettabile per il genere di Hotel (tralasciando la millefoglie ancora semicongelata con le foglie molli ed i gamberoni conside