Utente ospite
17 dicembre 2024
Immagina di aver desiderato tanto un soggiorno in spa e un massaggio rilassante dopo tanto tempo passato a lavoro e per giunta senza prendere ferie d’estate. Immagina di aspettare da tempo questo trattamento, di sentirti coccolata e magari di star gustando una bella tisana calda appena uscita dalla vasca idromassaggio. Ahhh… Che bello! Finalmente quel momento arriva. Peccato però che già dall’inizio ti accolgano un po’ forzatamente e quasi a brutto muso. “Va bè, sarà che sono a fine turno e sono stanche” (dirai). Immagina ancora che ti dicano di cambiarti e attendere le accompagnatrici nel corridoio antecedente la spa e immagina di essere dimenticata lì dalle stesse. Poi ancora, figurati che una volta aver fatto presente loro che hai atteso invano 20 minuti, le stesse ti rispondano “eh sì, scusate, la collega si era dimenticata di mostrarvi il percorso”. Insomma… cominci il tuo percorso benessere con un’indecisione di fondo della serie “mi auguro che a me e alla mia amica ci facciano recuperare il tempo perso”. E allora dai, inizi, sei lì con la tua amica a raccontare e a rilassarti nella sauna e dopo solo mezz’ora dall’inizio ti aprono la porta della sauna interrompendo di sana pianta il tuo rilassamento perché è ora di iniziare il massaggio. Allora ti armi di pazienza ancora una volta e ti incammini nella sala massaggi sperando che almeno lì tu possa rilassarti. E lì ti rilassi per bene. Poi riprendi il tuo percorso da dove ti avevano interrotto. Non fai in tempo a distenderti un attimo che la stessa addetta alla quale avevi fatto presente che ti avevano lasciata lì a reggere il moccolo viene per dirti che il tuo turno è finito e ti prega di avviarti allo spogliatoio. “Ma come?! Noi abbiamo iniziato in ritardo a causa vostra, vogliamo recuperare” e allora una delle addette all’accoglienza risponde seccata: “e va bene, però massimo 10 minuti” come se le stessi chiedendo un favore e non realizzando che è stata una loro mancanza. Bene, passi qualche minuto all’interno della vasca idromassaggio e vieni interrotta per l’ennesima volta dalla stessa addetta, che ti intima di uscire. Esci seccata, molto più stressata e nervosa di quando sei arrivata (e con meno soldi in tasca). Arrivi nello spogliatoio con 40 gradi, minuscolo, che fai fatica a non sbattere il sedere in faccia alla signora dietro di te mentre ti asciughi i capelli. La temperatura del phon fa salire ancora di più quella interna e a un certo punto non ce la fai più e vai via con i capelli mezzi bagnati per disperazione. Infine passi davanti ad una delle addette che ti ha appena chiuso dentro perché doveva chiudere la porta principale e neanche ti mostra il percorso alternativo di uscita. Ti viene voglia di andarci? Valuta mooolto bene. P.s: Messaggio rivolto al direttore o titolare della struttura al fine di messa a conoscenza del trattamento ricevuto.