Hotel CavaIieri

Ci siamo trovati bene, come sempre del resto. La signora Luana fa di tutto per venire incontro all'ospite e alle sue esigenze.

Hotel semplice e molto carino… La direttrice è una donna alla mano, mentre il ragazzo della sala è molto simpatico… Ambiente molto familiare e rilassante… Bellissima la vista sul lago

Il punto di forza e' sicuramente la posizione magnifica con vista sul lago ed il prezzo, ma nonostante la simpatia della proprietaria ci sono state lacune inperdonabili. Sono presenti i normali termosifoni nelle camere che la notte vengono spenti e la mattina la stanza e il bagno sono gelate in quanto manca aria condizionata. Nel bagnetto non esiste ricircolo e aspirazione dell'aria, quindi si soffoca. Alla richiesta di avere gli asciugamani del viso abbiamo ricevuto per due volte il tappetino bianco x la doccia che secondo la proprietaria va usato x la faccia. Non ci sono set di cortesia anche piccoli in bagno ma due vecchi e usati portasapone. Il letto matrimoniale fatto malissimo, ho dovuto rifarlo tre volte nella notte con tre copertoni vecchi e pesanti, assurdo. La sala colazione fredda al mattino senza riscaldamento presenta un buffet scarso e poco pulito, ripeto siamo all 8 dicembre con 5 gradi all'esterno quindi freddo. Stanze non insonorizzate si sente gente che russa la notte. Peggio di cosi non so se mi spiego

Pensavo che piovesse no che grandinasse!!! Arriviamo all’hotel (scritta di notte illeggibile perché fulminate le luci), saliamo la grande e ripida scalinata e ci si propina una grande hall uscita dagli anni 80 ma frutto di una esplosione di confusione (asciugamani sui divani, cianfrusaglie in vendita a 1€, polvere e silenzio: non c’era nessuno alla reception, abbiamo suonato il citofono e dopo circa 20 minuti è venuta la signora (gentile ma molto caotica e disordinata), cerca la nostra chiave dentro a uno scatolone e poi ci dice “prendete l’ascensore”; direi meno male che c’era l’ascensore. Arriviamo, da soli, alla nostra stanza, dopo aver percorso corridoi stile Shining, pieno di mobili e roba messa in modo confusionale;la stanza si presenta grande, sempre stile anni 80 ma di un freddo da paura con in dotazione una misera tra puntina e una copertina (una sera non sono stati nemmeno accessi i termosifoni e comunque di giorno era freddissimo), infissi posticci, bagno con un gradino, grande ma la porta nasconde una piacevole sorpresa per gli amanti degli horror: una volta chiusa sei costretto ad aprirla a spallate! Gli asciugamani usurati e con segni di utilizzo mal lavati. Ho guardato sotto al letto e mi sono riempita di polvere. Ma le sorprese non sono finite qui: andiamo al ristorante, ambiente triste, con lucine, festoni pacchiani, mobili messi lì senza motivo e una zona del ristorante in totale penombra dove oltre a esserci tavoli apparecchiati, padroneggiavano anche divani, biciclette e altre cianfrusaglie fuori luogo. La cena: siamo stati accolto dal cuoco con divisa zozza, nera, impasticciata, voglia di cenare zero e stomaco sottosopra. Ci portano una bottiglia lurida di acqua Frizzy, bicchieri e posate evidentemente lavati male e a mano poiché pieni di calcare e oleati; proposta della cena 3 primi (sempre gli stessi) tra cui pasta con “pesce” non ben definita, 2/3 secondi con contorno e dolce riciclato dal buffet della colazione, una cosa passabile di tutta l’esperienza (a parte il caffè). Il cameriere era abbastanza colloquiale. Questo posto non lo consigliere per nulla.