A Casa di Amici

Struttura alloggiativa molto bella, un po’ “naif”, le lenzuola candide, le stanze e i bagni molto puliti, ero già stato in questo ostello/hotel dieci giorni addietro quando ho iniziato la magna via francigena e pertanto essendomi trovato bene ci sono ritornato…malauguratamente: 1. questa volta ho trovato alla recepción una signorina che, forse a causa scarsa generosità nei confronti degli anziani e ritengo anche cattiveria gratuita, non mi ha voluto sistemare in una stanza vicino al bagno (ho una certa necessità notturna e non volevo disturbare il sonno degli altri ospiti) iniziando a dirmi, senza farmi spiegare le motivazioni e con termini in inglese, che poco avevano a che fare con un minimo di buonsenso, di non potermi accontentare…vale la pena precisare che a quell’ora (erano le 13,00 circa e l’unica cosa buona è stata farmi il check in anticipato) ero l’unico ospite da sistemare nella “camerata”, i primi altri ospiti sono arrivati per occupare gli altri letti a partire dalle 18,00…a termine giornata la stanza era piena con ospiti che hanno preso posto in vari orari…è anche ostello e pertanto su questo non ho niente da obiettare. 2. Colazione…la signorina ha servito tutti al tavolo a me ha detto faccia da solo ma sappia che le tocca solo un cornetto e un cappuccino, come da abitudine ho preso solo un caffè (ancora non capisco la precisazione che mi è stata fatta prima di poter effettuare una richiesta ) a prescindere non è riuscita a rovinarmi la giornata perché sono molto positivo, su 10 ostelli/accoglienze della MVF é l’unico posto dove ho trovato una nota “stonata” con la MVF in generale e con l’ambiente in particolare che ribadisco è bellissimo e pulitissimo, peccato perché l’ostello merita ed è al centro della città. Pazienza ‍♂️, ovviamente l’accoglienza dipende dalla persona che ti riceve e non dalla struttura, la signorina era solo molto compiaciuta nell’’ascoltare la sua voce (EGO enorme) e non mi dava spazio per parlare, non capendo cosa dicesse ho chiesto che usasse termini in italiano o in siciliano o che mi facesse la traduzione di certi termini, risposta: “non c’è una parola in italiano per spiegarlo”, allora mi sono allontanato e la signorina mi ha seguito per darmi dello scortese perché non la stavo ad ascoltare, ha continuato con il suo parlare concitato e con altri termini a me incomprensibili che nulla avevano a che fare con la sistemazione…se avesse usato il “nostro” dialetto palermitano sicuramente avrei capito tutto ed anche rapidamente …pazienza, questa volta non ho avuto buona sorte, per me è stata l’unica esperienza negativa di questo magnifico cammino. Sono certo che risponderanno perché ho la quasi certezza che la gentil signorina è la responsabile dell’ostello/hotel oppure parente del proprietario (perché non si giustificherebbe una nota così stonata in un ambiente così bello), pertanto attendo con ansia una valanga di incomprensibili termini in inglese e chissà magari anche altro.