Utente ospite
1 settembre 2023
La masseria nel complesso è molto bella, niente a che vedere con il ristorante. L’area ristoro, infatti, è molto asettica e impersonale, come il cibo che offre. Antipasto di pesce spada arrivato ancora congelato, immangiabile. Orecchiette alle cime di rapa senza infamia né lode: l’acciuga scritta nel menu, probabilmente, la staranno ancora pescando. Pessimi gli spaghetti alla chitarra: la besciamella in scatola del supermercato viene spacciata per crema al pecorino ed il guanciale sta ancora aspettando di essere abbrustolito. Prezzi da ristorante milanese (media di 22€ a piatto) non giustificati nè da materia prima nè da estrosità dello chef. Il servizio non alla portata del costo della cena, veramente di basso livello. Unica nota positiva il vino e i limoncello offerto dal receptionist (molto simpatico) a fine pasto.