Hotel Ambasador - Liburnia

Ho pernottato all’Hotel Ambasador Liburnia sei giorni verso la fine di agosto a circa € 300 a notte ma sono rimasto deluso su tutto. Pulizia in camera scadente, capelli da donna sulla testiera del letto, il bagno con la porta di vetro che lasciava fluire l’acqua della doccia di fuori e insetti che spuntavano dagli interstizi delle finestre. Le moquette dei corridoi di accesso alle camere e dei passaggi comuni sudicia e vecchia forse di decenni. Una sala colazione lunga 100 metri in stile ex Yugoslavia caotica e rumorosa per contenere al mattino dalle 200 alle 300 persone accalcate per prendere il cibo dalle varie esposizioni e con solo 3 macchine automatiche (che si inceppavano pure) per caffè o cappuccini che neppure si vedono in una mensa aziendale. I succhi di frutta da supermercato e neppure un brick con del latte fresco ma solo latte confezionato. Personale scortese di cui solo qualcuno parlava italiano, comunque molti con un inglese scadente, suppongo composto per la gran parte da modeste maestranze stagionali approssimative e forse neppure diplomate presso una qualche buona scuola alberghiera! Parcheggio scoperto in uno sterrato scosceso e malmesso nell’area dietro l’hotel al prezzo di € 20 per notte. Quasi impossibile trovare uno spazio al mattino sulla spiaggetta privata di cemento della struttura se non pagando un prezzo esoso per ombrellone e lettini (se per caso disponibili), peraltro con nessuna comodità al mare se non inciampando negli scogli intorno e senza bellezza alcuna. Insomma, prezzi fuori di testa per quanto viene offerto, menefreghismo per le basilari esigenze di un cliente che paga un 5 stelle per avere un soggiorno con il massimo del confort e si ritrova invece pentito di aver buttato al vento un sacco di soldi per una mediocrità assoluta. I miei soldi la prossima volta li porto altrove, mai più qui….