Utente ospite
2 gennaio 2024
Sono arrivata a palazzo Seneca con la mia famiglia il 26 dicembre nel primo pomeriggio. Ci siamo sistemati in camera e la sera abbiamo cenato al ristorante stellato. La mattina del 27, purtroppo, abbiamo appreso la notizia di un gravissimo e improvviso lutto familiare (mio fratello, 39 anni). Come si può immaginare ci siamo preparati in fretta e siamo corsi giù alla reception per partire quanto prima. Abbiamo spiegato l'accaduto e chiesto di pagare il dovuto. Alla nostra richiesta di pagare la notte trascorsa e la cena stellata senza l'ulteriore notte di cui non avremmo usufruito l'addetta alla reception continuava a ripetere che "eravamo in penale" senza alcuna minima comprensione per l'accaduto. Alle nostre insistenze (con le lacrime agli occhi abbiamo dovuto "mendicare" perché si mostrassero comprensivi dato che c'era stato un lutto e non stavamo andando via per un capriccio) ci riferisce che avrebbe telefonato al direttore, il quale senza minima empatia ci fa sapere che no, eravamo in penale e avremmo dovuto pagare tutto per intero! Passano minuti interminabili nei quali cerchiamo di spiegare che avremmo potuto certificare il tutto una volta arrivati a casa, ma no, "eravamo in penale"! L'addetta alla reception ci dice che avrebbe chiesto ad un'altra persona (non so chi), torna dopo altro tempo ancora (noi come è comprensibile volevamo solo ripartire il prima possibile) e ci comunica la loro decisione: addebito della prima notte e cena (come giusto che sia) e per la seconda notte addebito del 50 per cento (millantando che l'hotel avrebbe dovuto sostenere le spese delle commissioni avendo prenotato noi tramite agenzia) e un voucher dell'altro 50 per cento (preciso che è passata una settimana e non abbiamo ricevuto alcun voucher......?..). Ad ogni modo, fermo che non ho nessuna intenzione di tornare in quell'hotel, voucher e non voucher, quello che ci ha lasciati basiti è stato il comportamento del personale di una struttura del genere: nessuna comprensione, nessuna flessibilità, nessuna empatia, nessuna vicinanza. Io credo che strutture di questo livello non si "arricchiscano" con i 135 euro che ci hanno addebitato per la notte non usufruita e nemmeno si impoveriscano per le commissioni da versare all'intermediario (avrebbero potuto chiederci di pagare quelle) e credo che gestire la situazione diversamente, per il personale e il direttore interpellato al telefono, ci avrebbero fatto sentire sicuramente capiti e compresi. Invece nulla di tutto ciò, solo "siete in penale" e "siete sconvolti" (vorrei vedere voi). Ci hanno costretto ad elemosinare uno "sconto" quando ritengo doveva essere loro tacita iniziativa. Voglio precisare infine che dopo i due giorni a Norcia saremmo dovuti andare in un'altra struttura di pari livello a Perugia ai quali abbiamo inviato una mail per spiegare l'occorso, ci hanno immediatamente telefonato, fatto le loro condoglianze e rassicurati che nulla sarebbe stato da loro a noi addebitato. E così è stato, questa è serie