Utente ospite
31 gennaio 2023
Il ristorante annesso a questa storica residenza ottocentesca (vi abitò per qualche tempo Igor Stravinski), trasformata in B&B con qualche pretesa di esclusività, si annuncia come ristorante italiano, ma nonostante la buona volontà e le migliori intenzioni soffre della contaminazione con cucina e consuetudini locali. Piatti di pasta molto (troppo) copiosi senza particolari tocchi di originalità né ardimenti creativi. Insomma, siamo in un tipico ristorante italiano (nel caso specifico, soprattutto napoletano) all'estero. Buona scelta di vini, anche italiani, servizio sollecito e cortese, atmosfera vintage e, assai apprezzabile nella bella stagione, la terrazza e il giardino, nonostante la rumorosità del traffico circostante. Forse, da riprovare...