Utente ospite
21 giugno 2023
Abbiamo cambiato la nostra meta abituale dei week end al mare per cambiare zona, scegliendo questa struttura a Moneglia, per soli adulti e di piccole dimensioni (21 camere) frequentata da coppie di una certa età, in prevalenza inglesi e tedeschi durante la nostra permanenza. Punto positivo è certamente il verde che circonda la proprietà e la zona piscina, molto tranquilla a parte il passaggio del treno. La camera (messa a disposizione prima dell’orario di check in, sempre un gentile plus) graziosa, con piccolo balcone attrezzato, purtroppo dotata ancora di phon a parete, oggetto praticamente inutile per chi vuole asciugarsi seriamente i capelli. Accoglienza scabra, poco empatica; in Liguria hanno fatto degli enormi passi avanti nel rapportaris con i visitatori nel corso degli anni ma qui abbiamo trovato una certa rigidità che ci ha ricordato i vecchi tempi, quando non era facile sentirsi bene accetti negli hotel o nei ristoranti. L’hotel ora è un 4 stelle, in paese si trova ancora un vecchio cartello che lo indica come 3 stelle, le migliorie strutturali ne hanno certamente elevato la categoria ma bisognerebbe adeguare anche gli atteggiamenti della Reception, rendendoli più aperti e pronti ad accogliere. Ci sono hotel che frequentiamo dove ti si scalda il cuore quando entri e quando riparti vorresti subito tornare, cito Splendido e Splendido Mare a Portofino, Cenobio dei Dogi a Camogli, o Excelsior Palace a Rapallo e non è questione di stelle ma di feeling. Piccole cose, ma che denotano un’attenzione al cliente che definirei modesta: ad esempio un doppio addebito della caparra sulla mia carta di credito (errore dell’hotel, ma segnalato da me) è stato gestito senza nemmeno scrivere “ce ne scusiamo” ma solo un secco “abbiamo provveduto al riaccredito…” mah, forse si fa così, io sono più abituata alla cortesia, non costa niente e paga sempre ma soprattutto invoglia a tornare. Colazione gradevole con prodotti tipici liguri, non eccezionale ma con l’apprezzabile la scelta di scegliere prodotti del territorio, che noi abbiamo consumato nei bei piccoli gazebo con tavolo per due affacciati sulla piscina. Stazione ferroviaria a poche centinaia di metri (di certo un vantaggio per chi lo utilizza per visitare le Cinque Terre) ma con passaggio di treni giorno e notte, fastidioso. Esperienza al ristorante 1 stella Michelin “Orto” all’interno della proprietà non felicissima (non come cibo) ma non ne scriverò.