SwissLux
22 agosto 2024
Mauritius è per me, e la mia famiglia, come una seconda casa, avendo visitato questa magnifica isola più di dodici volte. Ogni volta ci lasciamo incantare dalla bellezza naturale e dal calore della gente, e Le Paradis Beachcomber ha sempre rappresentato una scelta privilegiata per il nostro soggiorno, grazie alla sua posizione ineguagliabile e l'accesso diretto alla spiaggia dalla nostra villa privata. Tuttavia, il nostro recente soggiorno in agosto ha rivelato alcune sfide inattese. Agosto, sebbene un mese che conosciamo bene, può riservare sorprese in termini di condizioni meteorologiche, con venti forti e giornate nuvolose che possono rendere la vacanza meno piacevole. Trascorrere dieci giorni con temperature fresche e l’impossibilità di godere appieno del mare è stata una delusione, tanto che non ripeterei l’esperienza in questo periodo dell’anno. Dal mio punto di vista, ottobre rimane il periodo ideale per visitare Mauritius. Passando all'esperienza all'interno del resort, avendo vissuto questa struttura negli anni, non posso fare a meno di notare un declino evidente in alcuni aspetti. Il servizio, che un tempo era il fiore all’occhiello del Paradis, ha perso la sua precisione e attenzione ai dettagli. Oggi, anche un semplice momento di relax al bar può trasformarsi in un’esperienza frustrante. Sedersi e attendere di essere serviti è diventato imprevedibile: il personale spesso vaga senza una chiara direzione e non si avvicina per prendere ordini. Questa disorganizzazione è solo uno dei segnali di un problema più profondo: un eccesso di figure manageriali e una riduzione di personale ben formato che conosca davvero le esigenze degli ospiti. La situazione al buffet è altrettanto indicativa. Durante un pasto, ho chiesto del semplice olio d’oliva per accompagnare il mio piatto di riso. Nonostante abbia fatto la richiesta a cinque diversi membri del personale, tutti si sono limitati a rispondere con un “provvediamo subito”, per poi scomparire senza risolvere il problema. Ho atteso inutilmente e in piedi per oltre 20 minuti, con il piatto ormai freddo, lasciandomi con una sensazione di servizio decisamente sotto la media per una struttura di questo livello. Per non parlare del livello della cucina del buffet del Paradis: gli specialisti del buon palato rimarranno decisamente delusi dalla qualità offerta, lontana dagli standard che ci si aspetterebbe da un resort di questo calibro. Un altro aspetto del soggiorno che mi ha deluso riguarda la mancanza di ristoranti di alto livello, e soprattutto la scomparsa dei ristoranti di cucina italiana che un tempo erano un punto di forza del resort. In passato, la cucina italiana dominava l’offerta gastronomica, mentre oggi si avverte una significativa carenza di autenticità e raffinatezza in questo settore. Abbiamo anche notato un’evidente inflazione dei prezzi. Un semplice caffè espresso al bar del Paradis, ad esempio, costa sorprendentemente di più rispetto a Londra, Zurigo o persino Montecarlo, arriv