Utente ospite
29 novembre 2021
Pensavo di andare in un ristorante, invece mi sono ritrovata a pranzo a casa da amici. Antonio e Dario accolgono un solo gruppo di persone, fino ad un massimo di quindici, in una sala da pranzo con caminetto acceso e profumo di alloro. Dopo le presentazioni, l'atmosfera diventa subito confidenziale. La tavola è apparecchiata solo per noi, e siamo in nove. Il trullo è bello e gli arredi sono autentici. Tanto spazio all'esterno per poter godere della bellezza della campagna pugliese. Il cibo è preparato in casa , comprese le tagliatelle con farina di castagne, ed ogni portata ha riscosso apprezzamenti meritati; il vino servito, rosato e rosso, di nota cantina pugliese, ha accompagnato degnamente ogni pietanza. Le ore sono trascorse tra un sapore e l'altro, in straordinaria convivialità, come se fossimo ospiti a casa di amici. Il servizio è del tutto informale, ma non per questo meno attento e discreto. Una particolare nota di merito è andata agli "sporcamusi" o più simpaticamente "sporcamuss", raramente preparati con una pasta sfoglia così fragrante e una crema così buona. Il conto è adeguato. Un applauso e un grande augurio a due uomini che con coraggio e passione hanno intrapreso quest'arte dell'ospitalità.