Utente ospite
16 luglio 2024
Sono stata presso questa struttura per un importante matrimonio. Piccola premessa: “Dare a Cesare quello che è di Cesare”. Il castello di Limatola è un luogo incantato, elegante, una location perfetta per un evento importante come il matrimonio. Purtroppo dopo queste dolci e magnifiche premesse non c’è nient’altro se non rabbia, rancore e una forte delusione. Il matrimonio è stato un vero disastro, dall’inizio alla fine a parte la funzione religiosa che è stata veramente magnifica; il vero incubo è iniziato non appena è andato tutto nelle mani del castello, una cosa da dire è che la giornata è stata veramente calda ma di certo una struttura così “importante” non dovrebbe fermarsi davanti a questo problema. Siamo partiti dal rinfresco a braccio dove mancavano i bicchieri per poter bere l’acqua (cosa inaudita), pochi se non pochissimi finger food palesemente insufficienti per il numero delle persone, un unico povero sommelier a servire prosecco a tanti ospiti assetati. Ma andiamo avanti, ci siamo spostati poco più avanti per il buffet, il personale scarso e purtroppo non qualificato non era sufficiente per tutti gli ospiti, molti degli stand erano poco forniti e dopo neanche mezz’ora la friggitoria ha deciso di chiudere le porte. Ma andiamo avanti, il bello ancora non arriva, iniziamo ad addentrarci nella sala principale (stupenda, magnifica, incantevole, è stata addobbata benissimo ps il servizio è esterno). Ci rendiamo conto che oltre alla bellezza e allo stupore veniamo avvolti da un caldo africano, asfissiante ed opprimente e accolti da un personale inesperto e incapace di gestire una tale situazione (ci tengo a precisare che l impianto di raffreddamento è datato più o meno come il castello, non c è da meravigliarsi che si guasti). Io con la mia famiglia e la famiglia dello sposo di mia sorella cerchiamo di fare chiarezza ma purtroppo senza troppi giri non è stato possibile aggiustare i condizionatori (datati e non funzionanti già dalla mattina) Da quel momento il panico, non si poteva stare vedevamo i camerieri fermi che non sapevano cosa fare senza nessuna guida, la “responsabile” ancora più difficoltà ci ha rallegrato le successive ore. Parallelamente al caldo, alla incompetenza del personale, abbiamo scoperto io e la sposa che era presente in sala un menu appartenente ad un altro matrimonio con data e pietanze diverse. A quel punto la pazienza ha iniziato a vacillare ci siamo recate io e mia sorella in lacrime verso la reception per parlare con la stessa “responsabile” in difficoltà. Io ho provato a prendere la situazione in mano dicendole che non era possibile tutto ciò e che la responsabilità era la sua. Lei dal suo canto, di fronte ad una sposa in lacrime ha deciso di mandarci a quel paese di sbatterci la porta in faccia e andare via. Bene a questo punto chi conviene con me che un bel :”e vai via cafona”. Ci stava bene ? A questo punto, di dirigiamo di nuovo in sala e ho dovuto informare mia madre e la madre dello sposo dell’accadut