Utente ospite
31 gennaio 2023
Dicono che cercare di rivivere i ricordi più belli sia una cosa da evitare, se non si vuole correre il rischio di delusioni. Può essere che sia così, ma non nel caso del Casale San Martino. Carmela e Geremia sono esattamente come li abbiamo lasciati l'anno scorso: premurosi, attenti, capaci di mille attenzioni, simpatici e di una empatia rara, tanto che non di rado ti ritrovi a pensare che quella di entrare garbatamente in sintonia con gli ospiti è una vocazione, più che una capacità. La loro struttura è un'oasi di tranquillità e bellezza; la posizione è strategica, la vista impagabile, le camere spaziose e arredate con gusto, la pulizia maniacale, la colazione genuina e mai due volte uguale, la compagnia letteralmente unica. In più quest'anno c'è la possibilità di cenare al Casale, il che significa poter gustare piatti che coniugano materie prime eccellenti e una capacità di trattarle e combinarle che è difficile trovare altrove. Poi ci sono i cani (Peggie, Ambra, Giotto e Bu), letteralmente adorabili, che dai loro padroni hanno imparato la capacità di coccolarti senza invadenza, i gatti e persino due asine, che ogni tanto fanno capolino al di là di uno steccato. Insomma: se scoprire il Casale San Martino è un privilegio, tornarci è quasi un dovere. Il dovere di sentirsi bene a mille chilometri da casa. Di sentirsi a casa a mille chilometri da casa.