Amy Village Apartments & Digital Hub

Ho utilizzato lo spazio cowork per alcuni mesi e quella che era iniziata come una bella esperienza, giorno dopo giorno è diventata rapidamente scomoda. Per il contesto, ho soggiornato in più di 5 spazi di coworking durante il mio tempo, quindi so cosa aspettarmi di solito. Lo spazio di coworking non ha l'aria condizionata che rende caldo il lavoro e molte regole per i non residenti, come non poter portare cibo e bevande da casa (capisco che è così che funziona il loro modello di business, tuttavia non mi piace sentirmi in colpa - inciampato perché ho comprato la mia bottiglia d'acqua) + verrai sgridato per essere rimasto solo 10 minuti in ritardo + non puoi sederti a bordo piscina a causa della privacy dei residenti (anche se la piscina è vuota). Il motivo per cui è così economico è perché si aspettano che tu compri dal bar. Quindi, se non lo fai, li vedrai diventare pungenti nei tuoi confronti con il passare del tempo. Ad essere onesti, il ragazzo almeno ha avuto la decenza di rimanere educato con me, ma la signora mi avrebbe accigliato / vuoto / snobbato. Ecco perché sto scrivendo questa recensione, poiché non era professionale. Sono una donna amichevole e non ho mai avuto problemi come questo prima né sono stata in un posto con così tante regole. Da allora mi sono trasferito al cowork BeProduttivo che, sebbene sia più costoso, ha meno restrizioni, aria condizionata e un’atmosfera più amichevole. Immagino che sia più adatto :) Spero che queste siano informazioni utili per altri nomadi digitali che cercano un posto dove lavorare a Koh Samui.

Posto terribile in cui soggiornare a Koh Samui. Il direttore era scortese e antipatico, poco professionale. Vivevo lì da 3 mesi ed era come vivere all'inferno. Un mese dopo aver soggiornato lì ho invitato uno dei miei amici a stare con me. Il direttore ci ha costretto a pagare un extra per lui e abbiamo obbedito anche se stavo già pagando una camera per due persone. Nessun hotel in Tailandia ti chiederà di pagare un extra per una seconda persona. Il direttore ci ha detto di aver registrato il mio amico ma più tardi abbiamo scoperto attraverso la polizia turistica che ci aveva mentito. Mi aveva causato tanti problemi inutili, uno dei quali era che noi parcheggiavamo la bici sul lato del sentiero quando il parcheggio era pieno, poi ci ha imprecato e ci ha urlato contro. Ha minacciato di cacciare il mio amico. Il giorno dopo lo ha cacciato anche dopo aver pagato un extra per il suo soggiorno. Abbiamo quindi parlato con la polizia turistica e ci hanno spiegato che questo non è consentito e il mio amico può tornare tranquillamente all'Amy Village e continuare il suo soggiorno. Dopo che il direttore ha scoperto che non avevamo intenzione di andarcene, ha proceduto a spegnere l'elettricità nella stanza e quindi a tagliare il cavo dell'aria condizionata. Poi ha chiamato la polizia locale, che alla fine si è schierata dalla nostra parte. Il giorno in cui finì il soggiorno del mio amico, il direttore e sua moglie decisero di entrare nella mia stanza mentre dormivo per disinfestazione. Non mi è stato dato alcun promemoria in anticipo, e questa non era la prima volta che entravano senza prima chiedere. Solo perché il direttore ha la chiave di tutte le stanze non significa che dovrebbe usarle a meno che non ci sia un'emergenza. Come donna, è stato scioccante da vedere, soprattutto perché una delle prime cose che mi ha detto il manager quando mi stavo trasferendo è stata che questa zona era sicura. Non mi sembra sicuro. Inoltre, il wifi non ha funzionato a casa mia per 2 settimane. Si definiscono un club di nomadi digitali ma non hanno un wifi adeguato? Niente nella stanza funzionava correttamente, la maniglia della porta d'ingresso principale era rotta, le porte del balcone si aprivano a malapena, le finestre non si chiudevano correttamente e l'aria condizionata continuava a perdere. Questi sono solo alcuni dei problemi con la stanza. Per quello che ho pagato avrei potuto ottenere una stanza molto migliore con lavoratori professionisti che non ti lanciano sguardi sporchi e maleducati quando ti vedono. Nel complesso, questo è il PEGGIORE hotel in cui abbia soggiornato.

We have had a very bad experience with the owners. We paid a deposit for three months stay of 20% to stay 3 months in september. Undue to illness of a familymember we however need to return to our homecountry unforseen. So we cancelled today alsmost 3 months in advanced. And this owner found it qppropriate to take 10.000 bath = €270,-- for costs. They schemed us because in Thailand this is not allowed. So we have asked the tourist police for help. Unbelievable that people will take advantage of a personal situation and try to profit from it. I wouldn't trust these owners with anything anymore. My advice: stay away.

We have just returned from 10 days at Amy Village. The "Home away from home" has never been so true for our 1st time in Thaï country. It is a small village inside and outside the city. You feel at home there. Simple bugalows, very pleasant with the comfort that goes with it, not bulky but everything you need. The rooms are spacious and air-conditioned. I personally found the queen bed comfortable. The view of the Amy Village swimming pool is a delight every morning and totally pleasant at the end of the afternoon. Our stay went very well. The reception is pleasant and friendly. I would point out, among other things, a unique scrambled egg specialty and homemade coffees of different origins on demand. I recommend Amy Village for its simplicity, location and friendliness.

We are staying for a month and I am working. The managers are a lovely and super helpful young couple. The accomodation (2 bedroom) is spacious and clean. Ver quiet and great to work from with nice people around and good wifi. Perfect place for digital nomads and remote workers.

Aus der Sicht eines "Digital Nomads" kann ich die Unterkunft nicht weiterempfehlen. Nach einer Anfrage auf einer Facebookgruppe "Digital Nomads Koh Samui" schrieb mir William (der übrigens auch eine der vorherigen Bewertungen geschrieben hat...)  und er bat mir seine Unterkunft an. Er hat das Management übernommen und will das Village nach eigenen Angaben zu einem "Digital Nomad Hub" machen. Mir war es wichtig, dass alles stimmt, da ich und meine Freundin etwas für 1 Monat zum arbeiten gesucht haben. Gutes Internet, anständiger Tisch + Stuhl und im besten Fall eine community mit anderen Digital Nomads. Nachdem wir alles geklärt haben, hab ich eine Anzahlung getätigt. Ein paar Tage später, 1 Woche vor Ankunft, hat William die Buchung einfach gecancelt. Nun standen wir mit leeren Händen da und mussten neu suchen. Dann, nach 3 Tagen war das Zimmer dann doch wieder frei und wir haben uns trotz der einseitigen Absage Williams für den Einzug ins "Amy Village" entschieden. Leider war es dann alles sehr enttäuschend. Nur in wenigen Zimmern gibt es einen direkten LAN-Kabel Anschluss und mit dem WiFi habe ich regelmäßig disconnects gehabt. Als ich William daraufhin ansprach, sagte er mir, dass er nicht bereit sei irgendetwas daran zu ändern. Er aber gerne einen Service machen würde, wenn ich ihn bezahlen würde. Die Einrichtung ist extrem billig. Die Fernseher sind so schlecht, dass Bild und Sound aus unserem Notebooks besser waren. Viele Steckdosen haben einen Wackelkontakt. Die neu gekauften Bürostühle sind nicht zu gebrauchen, da sehr klein und unergonomisch, sodass einem der Rücken sehr schnell weh tut. Die Handtücher sind sehr gebraucht und fleckig und werden bei einem längeren Aufenthalt nur einmal die Woche gewechselt. Auch die Möbel am Poolbereich sind schon in die Jahre gekommen und die Kissen sind dreckig und stinken. Nach ein paar Tagen haben wir William um ein klärendes Gespräch gebeten. Wir haben ihm alles aufgezählt, denn nicht zuletzt, haben wir auch nicht das 2-Zimmer Apartment bekommen, dass er uns vorher per Video gezeigt hat und welches wir gebucht haben. Er sagte, dass er versuchen wird uns in das versprochene Apartment zu wechseln. Einen Tag später wurde das wieder abgesagt, weil es dort kein LAN-Kabel bzw. Router gibt. Er suggerierte uns, dass es wahrscheinlich das Beste sei, wenn wir uns was Neues suchen. Das wäre der "worst case" für uns gewesen, weil für uns alle Zeiträume schon knapp bemessen waren. Erst nach unserem Vorschlag, kam er uns mit einem Rabatt entgegen, war dann aber im darauf folgenden Kontakt immer irgendwie awkward, als ob er beleidigt mit uns gewesen wäre. Höchst unprofessionell! Generell war der Kontakt mit William sehr frustrierend. Er hatte immer diesen Corporate Sprech, à la: "I take your critique very seriously." Aber konstruktive Lösungsvorschläge oder Verbesserungen von seiner Seite gab es quasi nie. Wirklich schade, weil die Mitbewohner als auch die Servicekräfte sowie der Besitzer der analge