Hotel Chesa Grischuna

Avevo letto alcune biografie su Greta Garbo e l'autobiografia di Salka Viertel: in tutte si menziona questo delizioso hotel che, per chi lo frequentava a quei tempi, era molto molto piu' di un alloggio. Era un luogo in cui si era protetti, ci si stava benone e si mangiava altrettanto bene circondati da un paesaggio stupendo. Non e' cambiato nulla. Come ripeto, dopo le mie letture mi son detta : "...e perche' non andarci?". Tutto perfetto dal check-in al check-out, staff delizioso, tutti pronti ad aiutare, consigliare e condividere con l'ospite tutti i momenti di questa dolcissima vacanza. La struttura ha conservato tutto il fascino dei tempi passati, e pensare che su quelle scale e nel ristorante era passata anche la Divina Greta mi emozionata e mi veniva voglia di restare dentro tutta la giornata. La mia camera era single ma ampia per starvi comodamente con letto perfetto, bollitore per te', caffe' e tisane che veniva riempito ogni giorno oltre alla grande bottiglia di acqua. Il bagno aveva tutto cio' che di contemporaneo ed efficiente su possa desiderare. Dalla camera uscivo sull'enorme terrazzo abbellito da fiori ed ho molto apprezzato il separe' in legno che assicurava la mia privacy quando alla sera ammiravo il paesaggio col profumo di fiori e dei pini. Eccellente la qualita' della prima colazione e del rustorante