Casa Maca

Siamo stati in 4 , abbiamo ordinato verdure alla brace dal prezzo tipo oro zecchino , una carne che non sapeva di niente, un pesce che era palesemente di allevamento, 1 bottiglia di vino da 120€ reale prezzo 11€ al supermercato. Servizio pessimo , cameriera antipatica e poco cordiale . Ragazzi , non andate a buttare i vostri soldi . noi in 4 800€!!!! una follia . Esperienza pessima , si mangia male e il posto non è altro che un parco illuminato da 30 candele . Lasciate stare ! Sono da denuncia !

Mi soffermerò a valutare solamente l’esperienza culinaria del ristorante che ho trovato molto valido come concetto . Forse per molti un po’ fuori prezzo però si sa che ad Ibiza in questi tipi di locale non si va solo per mangiare ma per vedere ed esser visti. Abbiamo cenato in 6 questo ci ha dato la possibilità di provare diversi antipasti. Tra tutti ho amato i carciofi ed il calamaro. Materia prima incredibilmente selezionata e cucina totalmente al fuoco quindi binomio perfetto. Carne al top. Da migliorare la carta di vino e la mise en place del tavolo che ho trovato un po’ scialba. Mangiato bene in locale molto di moda di conseguenza budget spesa alto.

Siamo stati a Luglio con 4 amici a mangiare al blasonatissimo ristorante Casa Maca. Siamo arrivati e ci hanno fatti sedere. E per chi è un fan di questo posto e pensa che sia il paradiso in terra o un ristorante da 5 punti su 5, sconsiglio vivamente di continuare di leggere. La cameriera, poco presente, sempre di corsa ci ha dato dei pezzenti ridendoci in faccia quando le abbiamo chiesto quanti gamberi fossero nell’antipasto di gamberi alla griglia. 1 gambero 80 euro (sicuramente erano gamberi che mangiavano caviale oscietra …). Ma questo alla fine è opinabile: vuoi spendere 400 euro per un antipasto per mangiare 5 gamberi, perché no? Questa è sicuramente la cosa meno sbagliata. L’arroganza e la maleducazione con cui ci ha deriso non torna scuse. Dopo aver scelto il menu, arrivano i gin Tonic: dopo aver sbattuto i bicchieri sui tavoli, non versi l acqua tonica? Lo fanno anche nei bar meno blasonati, ma magari è giusto che sia così: perché servire un cliente quando ti stanno facendo un piacere ad averti permesso di cenare da loro? Quando la bottiglia d’acqua era quasi finita, non per cortesia perché fino a quel momento nessuno ci aveva versato nulla, per farcene ordinare un’altra ha deciso di togliere la sete anche al tavolo versandone metà lì, per poi andarsene col bottiglia e senza scusarsi di averci bagnato. Le luci andavano e tornavano: abbiamo chiesto gentilmente se potevano essere “fissate”. È arrivato un dipendente che dopo aver chiesto quale luce ci desse fastidio ha svitato la lampadina lasciandoci in mezzo buio e ci ha detto con un arroganza che la metà basta: “ora va bene la luce?” E se n è andato. Ci abbiamo riso sopra, perché alla fine cosa avremmo potuto fare altrimenti? Ma la chicca è stato il cameriere che, passando vicino a noi, ha sputato (come fanno i calciatori al 120 minuto della finale dei mondiali in Qatar con un caldo torrido) nella pianta appena dietro le nostre compagne. Imbarazzante ed inaccettabile sono le parole giuste? Magari è un’usanza che non conosciamo. Cibo buono come in un ristorante di media categoria, pesce e carni bruciate, ma con prezzi, arroganza e pretese da primi della classe. Per fortuna c era la luna a fare da capolino nel cielo… ah no dimenticavo dovevamo subito ordinare caffè, dessert e conto. Casa Maca? O mala? Casa imbarazzante. Adios!