Hotel in zona Axelhuset, Gothenburg

Durante il mio primo viaggio in Svezia mi ha molto soddisfatto la permanenza in questo hotel di Goteborg : personale molto attento alle esigenze dei clienti, camere pulite e dotate di ogni confort, bagno con doccia molto spaziosa, posizione eccellente per visitare la città a piedi.

Hotel Red Network, infatti, è molto rosso, le pareti dell'hotel sono rosse, particolarmente belle.L'hotel è nuovo, le strutture e i beni sono molto nuovi.Allo stesso tempo, sono state aperte due camere 335 e 322, e la superficie risulta diversa, 335 è molto grande e 322 è molto piccola.La colazione è molto buona e le varie opzioni soddisfano il gusto. L'unico difetto è che è un po' lontano dalla città, non è molto conveniente viaggiare, altri sono buoni.

Siamo rimasti molto soddisfatti di questo hotel vicino al centro ,camera con tutto il necessario , frigo cassaforte bollitore caffè tè. Personale dal primo all'ultimo gentilissimo e disponibile , ci è piaciuto in modo particolare la struttura, colazione ottima .L'unica pecca alla richiesta di pulizia camera hanno cambiato solo gli asciugamani fatto presente si sono scusati e avrebbero provveduto a fare presente a chi di dovere ,credo sia stata una mancanza isolata . Consiglio

Va bene, 1500 una notte, quasi, la stanza è molto piccola, non è buono per parcheggiare

Al contrario della stazione centrale, è molto conveniente per viaggiare tram e autobus, e non più di trenta minuti a piedi. Il cameriere della ricetta dell'hotel è molto gentile. La camera è grande, ha una piccola piazza e il ristorante sotterraneo è coperto dal fondo degli occhi.La vasca e il bagno sono ampie, e l'aria condizionata è anche controllata alla temperatura confortevole. La colazione è principalmente di pane e uova, e le specie sono ancora ricca.

This is the hotel I stayed every times when I traveled to Gothenburg. It's just above the central station but quiet and calm although near the traffic. Breakfast and bars are very good!

Questo era un buon hotel, situato nel centro di Göteborg, da dove si ha un buon accesso a quasi tutto. Era un bellissimo hotel con un buon design degli interni. Era abbastanza pulito. Come punto negativo, possiamo dire che non mettono le pantofole nelle stanze, il che è un po' fastidioso. La colazione era perfetta con una gamma molto buona e accettabile di cibi e bevande. Il costo del parcheggio è troppo alto qui. Sono quasi 400 SEK al giorno, ma hai ancora questa alternativa che parcheggia la tua auto in alcuni parcheggi pubblici, a 10 minuti a piedi dall'hotel e ad un costo molto più basso.

在火車站坐60路直接到的酒店附近走路兩分鐘，在別墅區，還算方便，周圍吃飯不方便還好訂了早餐。酒店房間寬敞明亮，可以加床。淋浴間有一米X1.5米這麼大，水量超大水壓高，給了足夠的衣架。北歐的酒店似乎都沒有電熱水壺，能做到每天打掃。前台接待特別熱情親切，住宿分了兩個訂單，但服務人員愉快的將兩個訂單合併而且不用再搬來搬去，不錯的酒店，早餐豐富。

E dire che l'esperienza in questo hotel non era nemmeno iniziata tanto male, con una cena discreta macchiata accidentalmente dal sapore stantio di una crema al burro lasciata probabilmente sul tavolo troppo a lungo e una curiosa ma rassicurante proposta di ”downgrade” della camera per passare da una doppia uso singola ad una singola perché ”più bella e moderna” a detta della giovane receptionist. Poi in occasione del rientro in camera il fattaccio: la grata dell'aria condizionata è posta proprio sopra il letto e non c'è modo di disattivare il getto d'aria. Vani i tentativi di trovare un modo per evitare le fredde correnti: non paga certo il fatto di aver accettato la bislacca proposta di avere una camera più piccola, con spazi molto più limitati per spostare il letto a una piazza e mezzo. E allora non si può fare altro che iniziare il tour notturno delle camere per trovare una soluzione meno infelice, ed ecco che dopo qualche tentativo, si arriva alla camera della ”discordia”: una doppia con la solita grata che sfiata sul letto, ma incredibilmente qui le trame della grata sono regolabili, per cui si riesce a direzionare l'aria verso l'alto! E allora la discordia è proprio qui: ma non si potevano dotare tutte le camere della medesima banale soluzione? Capisco che in terra svedese i 20 gradi scarsi di maggio facciano credere agli autoctoni di essere all'Equatore e che sia impossibile per loro concepire un'esistenza senza aria condizionata, ma spendere due corone in più per dotare tutte le grate del meccanismo per renderle regolabili no, eh? Rien ne va plus, cosa fatta non può essere disfatta. Ah, e al check-out non una parola per sincerarsi che il problema si fosse risolto o un'amichevole espressione di cordoglio nei confronti di un povero italiano che accende l'aria condizionata in giugno quando fuori i gradi sono trenta e non diciannove quasi venti nei giorni di festa. Non so se risultava chiaro dalla verbosa descrizione di cui sopra, ma tutto sommato non mi sento di consigliarlo.