Utente ospite
19 aprile 2024
Beh, chi conosce Villa Bonera non l'abbandona più. In alcuni momenti vi si respira ancora l'atmosfera delle sue orini (alcune fonti affermano che fu costruita sulle rovine di un antico tempio dedicato a Nettuno, risalente ai primi anni del Cinquecento). E del resto vi sono alcuni antichi scaloni in marmo che riportano ad un'epoca lontana ma che vengono vissute con estremo piacere e rispetto. Come tracce si possono del resto ancora scorgere nelle volte di alcuni soffitti, sia delle camere che dei saloni. Ma tutto questo non ci può non farci ricordare le ricche colazioni con le mai abbastanza apprezzate torte di mamma Gabriella (Gabry per coloro che ne hanno conosciuto la bravura negli anni) e, infine, la simpatia e la disponibilità di papà Roberto e di Marco e Barbara. Insomma, un'antica villa del Cinquecento sì, ma con il calore familiare che raramente si possono trovare in strutture alberghiere anche molto più blasonate. Luciano Genovese