È stato difficile trovare della neve, il caldo di queste giornate ha lasciato che il paesaggio non fosse imbiancato, come avrei desiderato. La mia valigia era inadeguata al caldo e le aspettative erano incerte sulla struttura. Tre giorni con molti amici, con bimbi, ragazzi, coppie navigate e giovani amori. Ci siamo divertiti. Abbiamo cantato a squarciagola, disturbando con un pizzico di esuberanza gli altri ospiti, e una volta messi in riga dall’attenta direzione, abbiamo continuato a trasmigrare felicità e spensieratezza in un’altra ala della struttura, messa a disposizione per evitare ulteriori fragori. Mi scuso per aver occupato la hall e utilizzato il pianoforte per strimpellare alla fine di una giornata goliardica, mi scuso per aver dimenticato in questi giorni di festa, che alle 23 è un orario tardo e giustamente c è chi può non gradire sentir cantare durante le ore della notte, mi scuso per aver contestato qualche secondo il fatto di dover finire di cantare, ma non mi scuso per essermi sentita felice, piena di gioia insieme ai miei amici e a chi sul posto lo è diventato, non mi scuso per essere stata un po’ impertinente, solo qualche secondo, perché al Mareneve mi sono sentita come a casa, come in un salotto familiare. Ringrazio la direttrice e tutto il personale che ha saputo coccolarci e allo stesso modo li ringrazio perché hanno saputo tutelare tutti gli ospiti della struttura, anche nella gestione separata degli intenti. Consiglio a tutti la struttura anche quando la neve si scioglie, perché riesce ad essere comunque un luogo dove sentirsi vicini alla cima di un vulcano con tutta la sua potente bellezza, intervallando magari un massaggio S.p.A. e una vibrante immersione nelle jacuzzi riscaldate, sotto un cielo di stelle.
Eccezionale
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