Utente ospite
15 settembre 2024
Salve, siamo Max e Francy da Roma, così tanto per presentarsi… “Arrivi turista e te ne vai amico”, con questa frase, semplice ma toccante, ci ha salutato Miki, deus ex machina e visionario del sogno “Il Vecchio Frantoio” in quel di Elafonisos. Un sogno, vi diciamo, perché il Vecchio Frantoio è un “sogno” non nel senso empirico del termine ma è tutto quello che il nostro cuore ha sempre cercato e la testa si è adoperata a trovare. “Arrivi da turista e ci lasci il cuore”, correggiamo invece noi. Non puoi non gettarti fra le braccia della Fra (anima pulsante della struttura), perché tu, spaurito e disorientato di fronte a cotanta bellezza, non sai neppure dove sei capitato. E, infatti arriva lei, presenza totalitaria che ti guida, secondo dopo secondo, nei tuoi primi, e successivi, passi della nuova avventura. Ma come dimenticare la Mary, altera, dolcissima e diretta. Ma tanto, tanto diretta che si ama al primo giro di caffè sulla terrazza, regno incontrastato della sua umanità e ospitalità. Ecco, questo è “Il Vecchio Frantoio” di Elafonisos, questo è quello che si respira, questo è quello che si ama e questo è quello che si lascia, con i lacrimoni, quando si va via. Voi direte, ma questo è un poema, che c’entra con una recensione? Ecco, infatti, non volevamo recensire assolutamente un nostro spaccato di vita cadendo inevitabilmente nel valutare le camere (che trasudano raffinatezza e creatività), o la qualità del wifi (peraltro ottima), del parcheggio con fondo sabbioso (su un’isola sarebbe eccezione il contrario) o di tutte le altre sottigliezze in cui, peraltro, la struttura eccelle. Quest’isola non è per tutti, signori miei! Il Vecchio Frantoio non è per tutti!