Hotel Croda Rossa

L'hotel è completamente immerso nel verde, dalla terrazza è possibile ammirare le mucche che pascolano ed inoltre la posizione è ottimale in quanto con circa 20 minuti di auto si può raggiungere Dobbiaco, le tre cime di Lavaredo, il lago di Misurina, Cortina, Auronzo di Cadore e molte altre attrazioni della Val Pusteria. Inoltre è uno dei pochissimi hotel in cui in cane ha accesso a tutti gli spazi, compresa la sala ristorante. Le camere sono pulite e sono arredate con mobili molto nuovi. Personale super gentile e disponibile. Hotel super consigliato.

Un mese fa io e la mia famiglia abbiamo trascorso una sola notte in questo hotel in una quadrupla spaziosa ... cortesia, gentilezza, posizione top, cena buonissima e colazione abbondante. Consiglio vivamente anche per la vicinanza alla strada che collega le 3 Cime di Lavaredo.

A dispetto della location molto bella e al baricentro di tutte le più belle escursioni dolomitiche, tutte facilmente raggiungibili, il trattamento dell'albergo è stato davvero pessimo e da sconsigliare per la salute. Nel trattamento di mezza pensione praticamente non si riusciva né a fare la colazione né tanto meno cenare. In rapporto al prezzo pagato, qualità del cibo davvero scadente (non era nemmeno colpa del cuoco a mio parere: è che proprio mancava la materia prima): pasta che scuoceva solo a guardarla, carne durissima, verdure inesistenti. La prima sera ci hanno portato due patate secche e delle bucce di melanzane. Quantità ridicole. Con quello che hanno speso per il vitto, hanno fatto un ricarico esagerato: qualità da discount, e forse anche peggio. Siamo andati a fare spesa al discount e abbiamo trovato la stessa acqua fornita ai pasti a meno di 2€ per 6 bottiglie, la quale invece in questo albergo (la stessa identica acqua) facevano pagare 3€ a bottiglia (e ti costringono a prenderla, oltre a fartela pagare salata: cose mai viste in un paese civilizzato. Non puoi portarla né usufruire di quella della fonte comunale). Le stanze accettabili, il servizio minimale. Ripeto: il trattamento, in rapporto a quanto speso, è da meno di una stella. Ma il punto è proprio questo però: che in generale nella provincia autonoma e nell'Alto Adige, sempre a mio parere, sono molto bravi a fare danari, a fare grandi ricarichi, e quindi ogni cosa, seppur di minimo valore, la fanno pagare come se fosse oro. In questo l’albergo è in perfetta linea. Non sono della provincia autonoma, sono italiano (loro altezzosamente non si sentono Italiani), ma lo Stato agevola molto con soldi pubblici (nostri, di tutti i cittadini) le province autonome. Non possono lucrare pesantemente senza ritegno alcuno e farti pagare anche l'aria che respiri per non darti nulla in cambio. Tutti. Ma se continuano a farlo, ripeto tutti, evidentemente va bene così. Quindi personalmente sconsiglio vivamente di venire in questo albergo e, purtroppo, ahimè, anche in generale in questi bellissimi posti, fin quando non si ridimensionino in modo più onesto questi squilibri ingiustificati e queste speculazioni. Se non hanno a cuore la soddisfazione del cliente evidentemente vuol dire che ne hanno troppi. Personalmente non credo di avere l’anello al naso, e non credo io debba essere preso in giro da questa rispettabilissima gente, anche se glie l’ho fatto credere in questa vacanza, solo per non rovinarmi anche le ferie. Ma di sicuro dopo tanti anni che vengo con tutta la famiglia e con tanti amici, non mi rivedranno più per molto tempo: questo vale in generale, ma anche in particolare per il Croda Rossa. Tutti furbi!

Difficilmente mi sono trovata così bene in un hotel come in questo. A partire dalla pulizia delle camere, passando per la cortesia e piena disponibilità dello zelante vicedirettore Flavio alla reception, finendo con la cucina, che definirei sublime. Forse sono stata un po' scontata nelle scelte dei piatti, ma ho mangiato deliziosi spatzle verdi con panna e prosciutto preparati magistralmente dalla cuoca, Luisa, donna di rara dolcezza e di indiscussa preparazione in cucina. Sapessi preparare io piatti come i suoi, delizie vere. Mi sono innamorata delle opere in legno dell'hotel, il tavolo ed il dondolo nello specifico, che ho poi scoperto essere opera di Jan. Sono certa di voler tornare di nuovo anche l'anno prossimo, anche perché, a detta di chi mi accompagnava, mi sono persa una magistrale polenta al gorgonzola, che l'anno prossimo, restasse questo lo staff di cucina, non mi lascerò sfuggire.

Se amate la natura e, in particolare, la montagna, beh questo posto non potete perderemo. È vero la cucina non è eccelsa (ma comunque genuina) e, accogliendo gruppi, può capitare di incappare in serate un po' rumorose, ma la squisitezza delle persone dell'intero staff (dalla direttrice M., ai receptionist F. ed il "jolly" S., a chi si occupa di colazione e cena V. K. L. J. a chi fa pulizie D.&Co.) ti coccola facendoti sentire a casa... mentre intorno hai il paradiso! Grazie a tutti voi... spero di tornarci.

Esperienza pessima. Prezzo delle stanze assolutamente non proporzionato alla loro qualità. Cena assolutamente inadeguata, improponibile. La cuoco, evidentemente non del mestiere, s'è anche scusata ma alla fine il conto c'è stato addebitato totalmente. Se potete evitate di andarci.