Utente ospite
14 settembre 2024
Per il nono anno consecutivo io e la mia compagna abbiamo soggiornato al Tablė,hotel al quale siamo molto affezionati. Da pochi mesi la conduzione è passata di mano a una famiglia che da la netta impressione di voler impostare il lavoro in maniera decisamente commerciale,perdendo di vista l’impronta data negli anni dalla famiglia Pescosta. Non ci sono piaciute alcune cose;innanzitutto la nuova proprietà non si è mai presentata e non ha mai chiesto se era tutto ok o se c’era qualcosa che non andava,dando così la netta impressione di essere sempre nel giusto e sicuri di sė. Il personale,al di là dei pochi storici rimasti (Hugo su tutti) è nettamente peggiorato,il livello è abbastanza imbarazzante con gente improvvisata che non sa cosa vuol dire lavorare a contatto con il pubblico;una figura professionale come Laura (andata via dopo ben 35 anni) manca tantissimo. Per fortuna la qualità in cucina è sempre ottima,complimenti allo chef e alla sua brigata. Male l’argomento bevande,incredibile che nella sala ristorante non si possa avere una birra alla spina nonostante ci sia un bar/pasticceria al piano superiore e che le uniche birre disponibili siano solo 3,in bottiglia e super commerciali come ad esempio l’Heineken. Anche la carta dei vini ha fatto un netto passo indietro,poche bottiglie e prezzi troppo alti. Altre piccole cose non vanno,niente di grave e tutto facilmente risolvibile,basta volerlo!altrimenti si rischia di perdere molti clienti storici che oltre a noi hanno notato un peggioramento con la nuova gestione.