Bianca B
10 giugno 2024
Erano tanti anni che non tornavo a Il Falconiere e devo dire il luogo ne vale sempre la pena. Nonostante però ci fossi stata altre volte, non avevo mai avuto l'occasione di fermarmi presso il ristorante, ne ero sempre stata curiosa. La location è molto suggestiva, se proprio devo trovargli un piccolissimo difetto direi l'acustica. La cucina assolutamente molto buona e tutti noi al tavolo abbiamo apprezzato la carta dei vini. Purtroppo la sera in cui siamo stati noi c'era il ristorante pieno e questo ha creato qualche problema al servizio, sia in termini di attesa tra una portata e l'altra, sia a livello di attenzione ai piccoli dettagli che, in un qualunque "normale" ristorante avremmo completamente ignorato, ma che in uno stello ci saremmo aspettati. Per fare un esempio, è capito un paio di volte di rimanere senza acqua, non solo nei bicchieri, ma proprio al tavolo. Ripeto, niente di grave, ma sono quelle attenzioni che rientrano nell'aspettativa. Complessivamente abbiamo passato un'ottima serata, devo però assolutamente condividere due episodi che non ho apprezzato. Il primo riguarda la Chef che, facendoci visita al tavolo (gesto assolutamente molto apprezzabile sempre) ha voluto sottolineare che il ritardo nel servizio fosse dovuto al fatto che noi tutti commensali (non soltanto il nostro tavolo) avessimo ritardato rispetto all'orario di prenotazione. Probabilmente il commento della Chef voleva essere assolutamente in buona fede e voleva essere un modo carino di scusarsi, l'intento è stato capito, non nego però che ci siamo rimasti male, una semplice scusa sarebbe stata molto più apprezzata: i ritardi nel servizio sono cose che possono capitare, nessuno si era lamentato, le giustificazioni però a discapito dei clienti non le trovo eleganti, anche se rappresentati della verità. Un altro episodio che mi ha colpita e, onestamente, anche messa in imbarazzo è avvenuto dopo cena quando il capo sommelier ha ripreso davanti a tutti noi un dipendente perché aveva dato del tu alla mia amica nel porgerle la giacca. Voglio premettere che si trattava di un dipendente speciale, quindi voglio anche dire che ammiro Il Falconiere perché ospiti nella propria struttura dei ragazzi che possono avere difficoltà a trovare un impiego e che dia a loro la preziosa possibilità di imparare un mestiere, però, in tutta sincerità, mi è sembrata un'umiliazione non necessaria, né per questo povero carinissimo ragazzo né per noi ospiti che ci siamo sentiti molto in imbarazzo. L'insegnamento è giustissimo, ma c'è modo e modo, soprattutto con le persone più fragili. Scusate, ma sentivo la necessità di condividere questo pensiero, anche in virtù del senso di colpa per non aver detto niente in favore di questo giovane ragazzo. Voto alla serata 7.5